LECCO - NOVARA | Top & Flop

Il Lecco sfrutta alla perfezione il momento e si innalza in quarta posizione a soli 2 punti dal primato.

Il Novara, di contro, incappa nella seconda sconfitta consecutiva e si lascia avvicinare in quella che è l'ultima casella utile per accedere ai play-off.

Dopo un primo in cui il predominio lecchese è stato pressochè totale, con un Pinzauti sugli scudi, i novaresi avevano trovato la giusta quadra grazie ad un Galuppini entrato in corso d'opera al posto dello sfortunato Benalouane, che ha permesso di dimezzare lo svantaggio. Qui, però, la follia della domenica la compie Desjardins, il quale si fa espellere in una maniera incredibile e permette ai padroni di casa di riprendere il pallino del gioco. Questi ringraziano dell'insperato regalo ed incartano anche il terzo gol con Bunino, il quale chiude definitivamente i giochi.

TOP:

PINZAUTI (Lecco): Sulla fascia destra del campo è praticamente infermabile. Il suo predominio è assoluto in particolar modo nel primo tempo dove ha messo in difficolta (e non poco) i difensori avversari. In 8 minuti permette ai suoi di giungere ad un doppio vantaggio che risulterà fondamentale. ARATORE.

GALUPPINI (Novara): Il suo ingresso ha cambiato il volto del Novara. La sua freschezza e la sua vivacità mettono in continuo pericolo i diretti opponenti. Risulta fondamentale anche nelle triangolazioni e nelle ripartenze. FRIZZANTE.

FLOP: 

ZAMBATARO (Lecco): Nonostante un salvataggio in extremis, la sua prestazione non risulta tra le più brillanti. E' uno dei nomi meno pronunciati dagli addetti ai lavori, e si capisce il perchè. Anche Foschi se ne rende conto e, di fatti, lo sostituisce ad inizio ripresa. OFFUSCATO.

DESJARDINS (Novara): Fino al 64' la sua prestazione non era deludente, in quanto i gol subiti non erano certamente colpa sua. Nel momento più brillante dei suoi, però, compie la pazzia del giorno, facendosi espellere in una maniera a dir poco sciocca ed ingenua, rendendo vani tutti quelli che erano gli sforzi fatti per dimezzare lo svantaggio ed alla ricerca del vicino pari. FOLLE.

Roberto Della Corna

-