Rassegna stampa - lavocedinovara.com: "Il Novara sprofonda in zona retrocessione"

Tredicesima partita senza vittorie per gli azzurri che ora vedono da vicino il baratro, servono innesti per la svolta ed evitare di finire tra i dilettanti
18.01.2021 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lavocedinovara.com
Nicolas Schiavi
Nicolas Schiavi
© foto di novara.iamcalcio.it

Sprofonda sempre più il Novara, che perde a Como e ora si trova in piena zona playout con tre punti da rimontare sulla Pistoiese quindicesima e prima delle formazioni “salve”.

Contro i lariani degli ex Ludi e Gattuso, gli azzurri vengono sconfitti da un rigore di Gatto scaturito da un’ingenuità di Schiavi (fresco di rinnovo fino al 2023, siglato in settimana) alla mezz’ora. Un risultato che non racconta però a pieno quanto visto in campo, con gli azzurri praticamente “nulli” in fase realizzativa, nonostante un avvio promettente di partita.

Tanto che dopo 1’ viene annullato un gol per fuorigioco a Lanini ma purtroppo assieme a un tiro preciso ma debole di Schiavi arrivato 5’ più tardi è l’unico acuto azzurro della prima fase del match. Il Novara pare leggermente in crescita rispetto alle ultime uscite, pur non mettendo in campo cattiveria e concretezza, ma al 33’ subisce il vantaggio dei padroni di casa. Nasce tutto da una grave ingenuità di Schiavi, che sgambetta Cicconi in piena area e manda poi dagli undici metri Gatto che batte Lanni.

Bisogna aspettare il 5’ della ripresa per una “quasi” occasione creata dal Novara, con un tiro da lontano di Cagnano che sibila a fil di palo. Poi, nonostante i tanti cambi di Banchieri il Novara non si fa praticamente notare fino al 38’ quando un intervento in nettissimo ritardo di Migliorini regala il secondo tiro dal dischetto ai padroni di casa. Lanni (tristemente ancora una volta il migliore dei suoi) para il terzo rigore stagionale e tiene in gioco i suoi, mentre il Como nei minuti successivi dilapida due buone occasioni con Rosseti. Solo al 93’ il portiere del Como Facchin è chiamato a un intervento degno di tale nome, deviando senza troppi grattacapi in corner un bel colpo di testa di Cisco.

Finisce così, con la tredicesima partita consecutiva senza vittorie degli azzurri e con il club chiamato a prendere in fretta decisioni. Il mercato è una priorità, con la necessità urgente di rafforzare un roster che oggi – tra limiti tecnico-tattici e umore sotto i tacchi – è senz’altro uno dei principali indiziati per la retrocessione tra i dilettanti. Un evento che avrebbe ripercussioni enormi tanto per questioni “storiche” (il Novara Calcio ha passato la sua intera esistenza tra i “professionisti”) quanto per il futuro: scendere di categoria potrebbe avere un impatto devastante sulla situazione economica del club, con tutto quello che potrebbe quindi conseguirne.

Giuseppe Maddaluno

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