Rassegna stampa - LA STAMPA: "Il Novara è fragile e incompiuto: Marcolini ancora senza vittorie e costretto a cambiare ancora"

17.11.2020 15:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Michele Marcolini
Michele Marcolini
© foto di lastampa.it

Alla prova dei fatti, il Novara ha ceduto. Finora gli azzurri non sono riusciti a reagire ai primi intoppi, dimostrandosi un gruppo fragile e incompiuto. Che non ha ancora costruito un’identità propria. Finché la squadra era confortata dai risultati, dava l’impressione di poter esprimere un potenziale da primato. Da quando però sono subentrate le difficoltà, non ha saputo rialzarsi. È questo il lato più preoccupante della crisi azzurra: dalla settimana scorsa la squadra osserva il regime della «bolla» a Novarello per contenere la diffusione del virus, ma da ieri questo assume una dimensione di ritiro voluto dalla società per ricompattarsi dopo le sconfitte.

Il Novara ha raccolto appena 2 punti nelle ultime 5 gare. Il successo manca dal 21 ottobre, 2-1 sul Livorno. Quel giorno l’allora formazione di Simone Banchieri si trovava a un punto dalla coppia di testa Como e Pro Vercelli. Eppure il tecnico era già stato messo sulla graticola dalla proprietà, che aveva deciso di esonerarlo e l’avrebbe fatto due giornate più tardi. Oggi il Novara è decimo a 8 punti dalla vetta, ma in caso di doppio successo della Pro nei recuperi il distacco salirebbe a 12 lunghezze.

«I risultati fanno schifo» ha ammesso Michele Marcolini, che ha raccolto appena un punto in tre partite da quando è subentrato in panchina. Il tecnico ha anticipato che «cambierò ancora» confermando di fatto che anche a livello tattico non sia stata trovata la strada giusta. Da questo punto di vista il ko di domenica ha palesato l’impossibilità a procedere con il 3-5-2, almeno finché non si saranno negativizzati Panico e Cagnano.

Per stessa ammissione dell’allenatore, Lamanna «è più un terzino» e Piscitella «non si è confermato ficcante come mercoledì a Lecco». Sulle corsie il Novara è sempre stato disinnescato, se non sull’azione del momentaneo 1-0 di Buzzegoli confezionata da sinistra grazie però al decisivo contrasto vinto dal capitano. Mbaye deve trovare la condizione, mentre Bianchi è partito dalla panchina per la seconda gara consecutiva.

L’intesa tra i reparti è tutta da sviluppare. I troppi duelli persi a metà campo segnalano altri difetti che in questa categoria non ci si può permettere.

«Non ho mai visto delle figurine vincere i campionati» precisava Marcolini alla presentazione, e quell’avviso appare più che mai attuale. Alcuni giocatori scesi dalla serie B non si sono ancora calati nella nuova dimensione, e così quel serbatoio di qualità di cui dovrebbe disporre il tecnico non può essere sfruttato a dovere. Scene già viste in passato, peraltro. La squadra che retrocesse dalla B alla C nel 2018 era fatta di «nomi» dall’ingaggio pesante che lungo il percorso accidentato non erano riusciti a salvare l’annata. Anche il gruppo allenato nella stagione successiva da Viali e Sannino non aveva soddisfatto aspettative e i curricula. 

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