Rassegna stampa - I AM CALCIO: "Arezzo-Novara 1-1, gli Azzurri rimontano in Toscana"

12.03.2019 12:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Angelo Tartaglia
Angelo Tartaglia
© foto di novara.iamcalcio.it

Al termine di una sfida combattuta ed equilibrata che profuma di play-off anticipato, gli Azzurri portano via un punto in Toscana sul terreno dell'Arezzo, imbattuto in casa da quasi un anno. Al rigore di Cutolo siglato alla mezz'ora, ha risposto Tartaglia con una rete sotto misura da azione di calcio d'angolo. Punto buono e meritato per i ragazzi di Sannino.

Avvio soft, ma la contesa si accende 

L'inizio della sfida è avaro di emozioni, con le squadre attente a non lasciare varchi. Il primo timido tentativo è su una punizione di Cutolo al 16' dalla distanza che fa il solletico a Di Gregorio. Al 18' bella combinazione Cutolo-Zini-Serrotti-Foglia che crea un potenziale pericolo per il Novara, ma l'Arezzo non arriva a battere a rete. Al 20' rispondono gli ospiti con Nardi che sottrae palla e serve Eusepi, messo già a pochi metri dalla linea di rigore. Punizione, batte Visconti e non manca di molto l'incrocio sul palo più vicino col suo mancino. La sfida ormai è accesa, Gonzalez al 23' calcia dalla distanza. Rischiano gli azzurri un minuto dopo sulla battuta dell'ex Gozzano Rolando Eugio, il suo tiro viene respinto in due tempi e con affanno da Di Gregorio. 

Gol sbagliato, gol subito 

Gli azzurri hanno una grande palla gol, la migliore fin qui della gara, al minuto 27: Gonzalez verticalizza su Visconti che fugge verso il vertice sinistro dell'area. Ha un compagno da servire al centro, ma anche lo specchio della porta di fronte a sé. L'esterno calcia forte ma spedisce sopra la traversa l'ottima opportunità. Una manciata di secondi dopo, su lungo cross di Rolando, Bove fa la frittata: la palla è destinata a scivolare verso l'esterno dell'area, ma il giovane azzurro la tocca inavvertitamente col braccio. Pronte sia le proteste dei padroni di casa che il dito indice dell'arbitro che punta il dischetto: Cutolo alla mezz'ora trasforma. Il Novara prova subito a cambiare qualcosa, con Gonzalez che abbandona l'anonima posizione di fascia accentrandosi, e fa le prove per la ripresa.

Ritorno azzurro, segna Tartaglia 

Premono gli azzurri che vanno vicini al pari già al 4' con un angolo di Gonzalez deviato al centro dell'area da Rigione, Pelagotti si rifugia in angolo. Pablo si piazza alle spalle del duo pesante Cacia-Eusepi, trasformando l'assetto in un 4-3-1-2 che sembra funzionare. Al 14' Buzzegoli calcia verso la porta una punizione conquistata da Bastoni, la deviazione della barriera costringe Pelagotti al guizzo in angolo. Su corner arriva il pari e siamo al 15': battuta di Gonzalez, la palla rimane a metà fra un difensore e Tartaglia che è più svelto e determinato sulla seconda palla, avventandosi sulla sfera e girandola con violenza in rete da distanza ravvicinata: è pari Novara, con Tartaglia che corre verso i tifosi scesi nel capoluogo aretino.

Novara vivace, bravo Di Gregorio, pari giusto 

Al 18' lancio dalle retrovie per Gonzalez che difende il possesso e serve Cacia. Il bomber stranamente non calcia a rete da buona posizione ma gira per Bianchi che colpisce male la sfera. I reparti si scollano, le squadre tendono a spaccarsi e ci sono molti capovolgimenti di fronte. Al 35' Buzzegoli centra una punizione per Bove che ha la grande occasione per riscattare l'errore sul penalty, ma la sua incornata accarezza la parte superiore dell'incrocio e si perde sul fondo. Al 39' contropiede dell'Arezzo verticale con Rolando (il migliore dei suoi) che disorienta con le finte un avversario e si guadagna lo spazio per calciare in porta, Di Gregorio è bravissimo con la mano di riporto a deviare in angolo. Dagli sviluppi arriva l'ultimo sussulto della gara, con un tiro svirgolato da Sala che arma la conclusione di Zini nel cuore dell'area piemontese, ma per fortuna il tentativo dell'attaccante aretino viene murato dalla difesa. Finisce così sul pari una sfida bella, soprattutto nella ripresa, fra due squadre che probabilmente avranno buone carte da giocare ai play-off.

Stefano Calabrese