Volley femminile, Nazionale - Pagelle Italia-Cina 3-2: Paola Egonu è scesa da Marte (35 punti !), il lavoro oscuro di Lucia Bosetti

19.10.2018 14:40 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: oasport.it
Paola Egonu
Paola Egonu
© foto di foto FIVB

L’Italia è in finale ai Mondiali 2018 di volley femminile dopo aver sconfitto 3-2 la Cina al termine di una battaglia furente. Domani le azzurre affronteranno la Serbia per il titolo iridato.

Andiamo a scoprire le pagelle della selezione tricolore.

PAGELLE ITALIA-CINA 3-2

Paola Egonu, 10 e lode: è difficile trovare aggettivi per descriverla. Decisiva, determinante, imprescindibile? E’ troppo poco…Distrugge la Cina praticamente da sola. Realizza QUARANTACINQUE PUNTI, record assoluto in una partita di un Mondiale. Viene chiamata in causa addirittura 88 volte da Ofelia Malinov e la mette a terra in 39 occasioni, aggiungendo anche un muro e 5 ace. Un fenomeno sbarcato direttamente da Marte. Comunque vada la partita di domani, riteniamo che Paolina sia la giocatrice più forte del mondo.

Miriam Sylla, 8: un cuore infinito. Vive una giornata difficilissima in ricezione, dove viene continuamente bersagliata dal servizio cinese. Anche in attacco, soprattutto in avvio, stenta a decollare. Tuttavia più la battaglia entra nel vivo e più si scatena la tigre che c’è in lei. Si esalta nel corpo a corpo, inizia a martellare e chiude con 23 punti ed un ottimo 51% in attacco. Domani dovrà migliorare in ricezione e dalla sua tenuta in seconda linea dipenderà con ogni probabilità l’esito della finale con la Serbia.

Anna Danesi, 7,5: viene servita poco perché spesso Ofelia Malinov deve fare i conti con una ricezione molto staccata da rete. Quando ha modo di scatenarsi, però, fa la differenza, come testimonia l’8 su 12 in fase offensiva. Meno incisiva del solito a muro (3), ma contro Zhu e compagne non era semplice.

Cristina Chirichella, 7: si vede poco, ma si fa trovare pronta quando viene chiamata in causa. Sa far male alla ricezione asiatica con delle battute molto tese.

Lucia Bosetti, 8: guardi i numeri (9 punti, 5 su 16 in attacco) e pensi ad una partita abbastanza anonima. Invece la veterana del gruppo fa la differenza. In ricezione è una garanzia assoluta, in difesa compie dei recuperi prodigiosi. Dalla sua battuta (2 ace) nascono spesso dei break importanti per l’Italia e riesce anche a piazzare due muri. Il vecchio “lupo di mare” che tiene la rotta durante la tempesta.

Ofelia Malinov, 7: non sempre lucidissima, si affida quasi totalmente (forse anche troppo) a Paola Egonu. Commette un paio di errori in palleggio che sarebbero potuti costare cari. Nel complesso supera positivamente un esame particolarmente complicato dal punto di vista della tenuta mentale.

Monica De Gennaro, 7: qualche incertezza in ricezione, ma in difesa è ovunque. Si esalta sulle bordate delle cinesi e salva dei palloni che sembrano impossibili.

Carlotta Cambi, 6,5: entra nei finali di set per il turno in battuta e quasi sempre risulta efficace, consentendo alle azzurre di piazzare dei break nei confronti delle cinesi.

Federico Militello