Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara spento e demotivato, mister Boscaglia: “Mi assumo tutte le responsabilità”"

Gli Azzurri escono male dal ciclo di ferro e i playoff si allontanano
27.04.2017 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Roberto Boscaglia
Roberto Boscaglia

Alla vigilia del duro ciclo di gare contro quattro delle prime cinque in classifica, Roberto Boscaglia aveva piazzato il suo Novara a un bivio: «Capiremo se siamo diventati grandi o rimasti bambini». Tradotto: sfidare Spal, Verona, Frosinone e Perugia sarà il test ideale per valutare se gli azzurri sono da playoff o meno. Più di quella serie di esami in cui la sua squadra avrebbe meritato di raccogliere molto più di 4 punti, è stato invece il confronto con il Vicenza a rivelare l’attuale immaturità del Novara. 

Gli azzurri hanno perso 3-1 perché i loro avversari hanno avuto più voglia di vincere. Semplice e crudele. In B, dove la differenza tecnica è minima e i pronostici non esistono, chi ha più fame parte già in vantaggio. «Mi assumo la responsabilità per quello che è successo - dice il tecnico -. Forse non sono riuscito a far capire ai giocatori quello che avremmo dovuto aspettarci. Dopo il gol di Macheda abbiamo sbagliato a pensare che la partita fosse diventata facile. Testa e agonismo hanno fatto la differenza».  

I dati finali raccolti dalla Lega sono inequivocabili: 25 tiri totali a 7 con 11 minuti di supremazia territoriale per il Vicenza, che ha bersagliato la porta di David Da Costa dopo aver segnato una sola rete nelle cinque partite precedenti. Ha inciso l’arrivo di Vincenzo Torrente, però il Novara ci ha messo del suo: è un peccato perché fino alla scorsa settimana gli azzurri avevano ceduto di schianto solo con Entella e Trapani. «Anche per me è difficile analizzare una prestazione del genere - insiste Boscaglia -. Abbiamo sofferto i loro uno contro uno senza riuscire a respirare. Siamo stati poco pericolosi e il divario nel punteggio sarebbe addirittura potuto essere maggiore. Fisico e motivazioni sono collegate».

Organico sotto pressione
Infortuni e squalifiche hanno spinto il tecnico a cambiare il minimo indispensabile in questo tour de force, anche se Federico Casarini - sempre in campo per 90 minuti dal 30 dicembre - è parso di nuovo il più fresco di tutti. L’assenza di Mantovani e l’acciacco di Chiosa hanno tolto all’allenatore due riferimenti della difesa e anche Da Costa è stato impreciso. Più in generale, il Vicenza ha avuto la meglio in ogni reparto. Così la situazione è sfuggita di mano. «Dobbiamo resettare tutto - auspica Boscaglia -. Il modo in cui è arrivata la sconfitta non mi è piaciuto e bisogna reagire con il Brescia».