La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 06.05 (CESENA-NOVARA)

07.05.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 06.05 (CESENA-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il più bel regalo per il mio sessantesimo compleanno me lo hanno fatto Macheda, autore del goal vittoria, e il novarese purosangue Lorenzo Montipò: il giovane portiere della cantera azzurra è stato il protagonista assoluto con almeno cinque/sei interventi strepitosi e buona parte di questa sofferta vittoria la dobbiamo a lui.
Una partita iniziata al rallentatore, poi la “chicca” di “Chicco” a decretare il meritato vantaggio per quello visto fino ad allora,infine l'assedio dei padroni di casa nella ripresa alla ricerca del pari, che non trovano, nonostante la superiorità numerica protrattasi per quasi mezzora a causa dell'espulsione di Bolzoni.
E adesso, dopo essermi cosparso il capo di cenere per le mie parole di resa della settimana scorsa, eccola ancora lì a portata di mano la zona play off (sempre che una tra Perugia e Benevento riesca a colmare i dieci punti di svantaggio sulla terza, il Frosinone) ! Intendiamoci: non sarà semplice rosicchiare tre punti allo Spezia, ma quando si è in ballo vale la pena ballare, lottando con le unghie e con i denti come nella gara di Cesena.
Per l'insidiosa trasferta in terra di Romagna Roberto Boscaglia deve rinunciare a quattro pezzi da novanta: Casarini e Dickmann, fermati da giudice sportivo, oltre a Da Costa e Cinelli, appiedati da problemi muscolari. Il tecnico rispolvera allora il 3-5-2, grazie al recupero degli infortunati Bolzoni e Orlandi e concede un turno di riposo a Galabinov che parte dalla panchina. Giocano dall'inizio: Montipò; Lancini, Mantovani, Chiosa; Kupisz, Bolzoni, Selasi, Orlandi, Calderoni; Sansone, Macheda.
Anche Andrea Camplone deve rinunciare a due titolari per squalifica (Ciano e Falasco) e si gioca l'ottavo risultato utile consecutivo e la salvezza matematica con uno schema speculare, affidandosi ai seguenti undici: Agliardi fra i pali; l'ex Perticone, Capelli e Ligi formano la linea arretrata; in mezzo al campo agisce nel ruolo di regista Laribi, affiancato dagli interni Crimi e Garritano, mentre Di Roberto e Renzetti occupano le corsie esterne; di punte la coppia Cocco e Rodriguez.
Arbitra il signor Daniele Chiffi di Padova.

Le due squadre partono estremamente contratte, consapevoli dell'importanza della posta in palio. A rompere gli indugi sono gli azzurri al 14°. Bolzoni serve in profondità Macheda che vede Orlandi a centro area e lo serve con un passaggio all'indietro: l'italiano di Spagna spreca malamente calciando alto.
Il Novara spinge sull'acceleratore e presidia la metà campo cesenate. Al 18° Kupisz costringe al fallo Renzetti a destra dell'attacco. La punizione di Sansone sul secondo palo trova Calderoni, il cui tentativo di rimettere al centro è deviato oltre il fondo da Agliardi.
Al 23° il signor Chiffi inaugura il cartellino giallo sventolandolo a Ligi, per fallo su Sansone al limite. Si incarica della battuta lo stesso Sansone con un tiro da dimenticare.
Si vede il Cesena al 26° con un'azione di contropiede, conclusa debolmente da Rodriguez, dopo sponda di Cocco e tocco ravvicinato di Garritano. Montipò si ritrova la palla fra le braccia.
I romagnoli sembrano svegliarsi e alzano il baricentro. Alla mezzora si rendono pericolosi sfruttando un'indecisione di Lancini in disimpegno e dopo una serie di tocchi in area vanno alla conclusione, sballata, con Crimi e palla a lato.
Al 32°, nel tentativo di rimettere in area una respinta di Mantovani, cede il ginocchio sinistro di Cocco che deve essere sostituito da Panico.
Ancora una conclusione del Cesena da parte di Crimi, servito al limite da Garritano, che trova la deviazione in calcio d'angolo di Chiosa.
Cross pericoloso di Garritano al 36°: Calderoni anticipa di testa Rodriguez alzando in corner.
Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Calderoni porta lontano la sfera e serve Sansone sulla linea di centrocampo. L'attaccante parte in azione personale, guadagna il fondo e serve all'indietro Orlandi, il quale controlla, lascia a Macheda che batte Agliardi con un rasoterra alla sua destra. E il 37° minuto.
Reazione immediata dei bianchi di Camplone due minuti dopo lo svantaggio: cross immediato di Renzetti servito da Garritano, colpo di testa di Crimi e palla sul fondo.
Al 41° viene fischiato un fallo dubbio di Lancini su Garritano al limite sinistro dell'area. Batte Laribi, colpo di testa di Rodriguez e primo miracolo di Montipò che respinge volando alla sua sinistra.
A ridosso del 45° azione di attacco degli azzurri. Bolzoni tocca con la punta anticipando Ligi e serve Macheda: controllo e tiro immediato, provvidenzialmente deviato in calcio d'angolo da Capelli. Intanto la lavagna luminosa segnala due minuti di recupero. Sulla battuta dalla bandierina di Selasi, Mantovani si coordina e tenta la girata al volo, respinta dall'opposizione di Perticone.
L'ultima occasione del primo tempo è un cross di Renzetti che diventa un tiro, sul quale Montipò deve impegnarsi in tuffo per evitare una rete dal sapore di beffa. Dopo una manciata di secondi termina la prima frazione di gara.

La ripresa è un monologo da parte dei padroni di casa, che devono fare i conti con lo strepitoso Montipò. Già al 5° deve impegnarsi per respingere in tuffo la conclusione potente di Renzetti servito in area da Garritano.
Il giovane portiere azzurro si prende un cartellino giallo per eccessiva perdita di tempo nell'effettuare una rimessa dal fondo (8°).
Nel giro di due minuti, 11° e 13°, doppia opportunità per Perticone, su azione da punizione. Prima per fallo di Orlandi su Rodriguez; a seguire fallo di Bolzoni, sanzionato con il giallo, su Garritano. Entrambe calciate da Laribi, entrambe deviate sul fondo di testa dall'ex azzurro.
Pericoli a ripetizione attorno al 17°, con i difensori azzurri che non riescono ad allontanare la palla dall'area e con i romagnoli che non trovano la conclusione, ma quanti brividi!!!
Al 20° ci si mette anche l'arbitro Chiffi a dare una mano involontaria agli uomini di Camplone, ostacolando Kupisz e favorendo Garritano: l'inesauribile centrocampista si accentra e cerca il tiro a giro, ma senza inquadrare la porta.
Al 22° viene ammonito Macheda per fallo su Perticone e relative proteste.
Al 25° secondo cambio per Camplone: fuori Di Roberto, dentro Kone. Il neo-entrato si dispone in mediana con Garritano che si sposta largo a destra.
Secondo giallo a Bolzoni al 28° per un entrata in ritardo e giudicata pericolosa su Laribi e Novara in dieci. Boscaglia effettua tempestivamente la mossa riparatrice mandando in campo Troest al posto di Orlandi.
Sugli sviluppi della punizione Laribi vede l'inserimento in area di Kone e gli mette la palla sui piedi: tiro violento e respinta in tuffo di Montipò, con Lancini che mette in calcio d'angolo.
Alla mezzora secondo cambio nelle file azzurre: esce Macheda, entra l'esordiente centrocampista classe '98 Nardi. Diventa un 4-4-1 con il solo Sansone davanti.
Deviazione con la mano di Mantovani al 32° sul cross di Ligi e relativa ennesima punizione dal lato sinistro dell'attacco. Sulla battuta del solito Laribi Lancini si tuffa in avanti e mette in corner di testa.
Cartellino giallo anche a Calderoni al 35°, per fallo su Crimi al limite dell'area. Calcia Renzetti, altissimo.
Al 38° terzo e ultimo cambio ordinato da Boscaglia: Lukanovic rileva Sansone.
Dopo una serie assist per i compagni, Laribi cerca la via della rete con un tiro ravvicinato al 40°, alto.
Ancora uno strepitoso Montipò dice di no alla conclusione violenta di Garritano da posizione defilata, volando per togliere la palla da sotto la traversa (43°). Non è perfetto nell'uscita sul relativo calcio d'angolo facendosi scavalcare: per fortuna che Capelli, da due passi e con la porta praticamente spalancata, manda clamorosamente fuori.
Vengono concessi ben sei minuti di extra time, con Camplone che li allunga di ulteriori trenta secondi effettuando l'ultimo cambio a disposizione: esce Ligi, entra Vitale (47°).
C'è tempo ancora per un'ammonizione (la prende Lukanovic per fallo su Laribi al 49°) e per l'ennesimo miracolo di Montipò, costretto agli straordinari sugli sviluppi della relativa punizione. Sponda di Capelli e colpo di testa ravvicinato di Rodriguez: il portiere vola alla sua destra e respinge con i pugni.
L'ultimissimo episodio degno di cronaca è un fallo su Calderoni lanciato in azione di contropiede da parte di Laribi, che forse meritava l'ammonizione, ma il Signor Chiffi non è di questo parere.
Cala il sipario sulla sfida del Manuzzi e gli azzurri possono festeggiare.

Restano ancora due “finali” per onorare la maglia e chiudere questo campionato altalenante. Aldilà di come andrà a finire i rimpianti saranno veramente tanti, ma è così: pazzo Novara !!!
Raccogliamo le energie, in campo e sugli spalti, e prepariamoci all'ennesimo FORZA NOVARA !!!