La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di martedì 24.10 (NOVARA-SALERNITANA)

25.10.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di martedì 24.10 (NOVARA-SALERNITANA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Una Salernitana volitiva interrompe la serie positiva del Novara, espugnando il Piola nel martedì nero per i colori azzurri. I Campani costruiscono la loro impresa nelle fasi iniziali dei due tempi, imponendo il loro gioco e lasciando pochissimo agli uomini di Corini. Dopo aver subito lo svantaggio iniziale, la reazione c’è stata, tanto che oltre alla rete dell’uno a uno bisogna registrare il clamoroso palo di Calderoni e una supremazia abbastanza netta fino all’intervallo. Nella ripresa il copione si ripete: ospiti che partono in quarta e doppio vantaggio ottenuto nei primi venti minuti; la rete del due a uno è in verità viziata da un fallo su Chiosa da parte di Gatto: con l’azzurro a terra è un gioco da ragazzi per l’esterno amaranto attaccare lo spazio e servire Sprocati in area. Dopo il terzo goal, di nuovo Sprocati, azzurri ancora a testa bassa, un altro legno colpito da Calderoni, tante occasioni costruite più con la forza della disperazione che con la necessaria lucidità e partita riaperta da Di Mariano solo nel recupero, quando ormai è troppo tardi per completare il recupero.
Per l’ennesima volta Mister Corini deve fare i conti con una rosa cortissima: a Dickmann e Casarini, dopo le fatiche del loro rientro a Palermo, non può chiedere un ulteriore sacrificio e non li inserisce tra i titolari; Chajia, con pochi allenamenti nelle gambe dopo il guaio al polpaccio, parte anch’egli dalla panchina. Spazio allora a Ronaldo, per concedere un turno di riposo a Orlandi. Dentro anche Macheda, pure lui in ritardo con la preparazione, con Di Mariano ancora impiegato come quinto di centrocampo. Il 3-5-2 iniziale vede il seguente schieramento: Montipò; Golubovic, A. Mantovani, Chiosa; Di Mariano, Moscati, Ronaldo, Sciaudone, Calderoni; Da Cruz, Macheda.
Alberto Bollini dispone i suoi con il 3-4-3 così composto: Radunovic; Pucino, Bernardini, V. Mantovani; Gatto, Ricci, Minala, Vitale; Sprocati, Rossi, Alex.
L’arbitro designato è il genovese Davide Ghersini.

Come dicevamo partenza a spron battuto degli ospiti, che collezionano occasioni fino al vantaggio iniziale.
Al 3° Ronaldo stende Alex sulla trequarti: batte Vitale, Di Mariano sfiora di testa, Minala colpisce in elevazione mandando alto.
Cross di Vitale al 6°, Rossi prolunga di testa verso il palo lontano, ma Alex arriva in ritardo.
Al 10° Minala serve di tacco Rossi al limite, che controlla e tira verso la porta con Montipò che respinge in tuffo: Sprocati si ritrova la palla sui piedi a cinque/sei metri dalla porta e spara oltre la traversa.
Al quarto d’ora la Salernitana batte un calcio d’angolo toccato corto da Sprocati per Alex: cross al centro, Golubovic, nel tentativo di liberare con un colpo di testa all’indietro, serve involontariamente Pucino che scaraventa alto al volo di destro.
Il vantaggio è nell’aria e arriva puntuale al 17° su azione di contropiede, dopo un’azione solitaria di Da Cruz, fermato al limite dell’area. Con tre tocchi tutti di prima i campani si ritrovano sul fronte opposto: Gatto si accentra da destra, chiede il dai e vai a Sprocati che lo mette davanti a Montipò e lo batte anticipandone l’uscita.
Il Novara cerca di alzare il baricentro, ma gli ospiti si difendono con ordine.
La prima occasione arriva al 26°, quando Ronaldo cerca di sfondare sul centro-destra, ma viene steso al limite dell’area da Vitale, che viene ammonito. Ronaldo alla battuta cerca l’assist per i compagni in area, arriva Calderoni come una furia e calcia violentemente con il mancino, colpendo l’incrocio dei pali: Riprende Moscati che la rimette al centro dove Da Cruz colpisce di testa, ma viene giudicato in off side.
Alla mezzora occasione per Sciaudone, il quale scambia con Calderoni vicino al fondo, salta A. Mantovani, si accentra arretrando e calcia verso la porta, ma troppo strozzato: Radunovic non ha problemi a bloccare.
Ancora Sciaudone al 32° che controlla un difficile pallone servito da Ronaldo, si gira di scatto e cerca il palo lontano con un tiro dal limite: questa volta la forza c’è, ma la mira è di poco larga.
Al 38° gli sforzi del Novara vengono premiati dalla rete del pareggio. Ronaldo calcia dalla bandierina, Radunovic e Vitale si ostacolano e la respinta del portiere non ha l’efficacia sperata: Da Cruz appostato all’altezza del dischetto riprende la sfera e la mette in rete al volo di destro.
L’occasione di ribaltare il risultato arriva al 40°. Da Cruz controlla di petto un rilancio in avanti di Sciaudone e serve Macheda di testa: l’attaccante si porta la palla sul sinistro con il petto, si coordina e caòlcia verso la porta, sfiorando l’incrocio dei pali alla destra di Radunovic.
Il primo tempo si chiude senza recupero.

La seconda frazione riparte sulla falsa riga della prima.  
Al 1° minuto Alex riprende una respinta della difesa azzurra e cerca di mettere in movimento Minala a centro area e in posizione molto probabilmente irregolare: c’è un contatto con Chiosa e il camerunense termina a terra. Sulla palla arriva Gatto che indirizza di testa verso la porta da un metro con Montipò che riesce a deviare in calcio d’angolo. Ci sono proteste, ma si riparte con il tiro dalla bandierina.
Dopo un’inutile conclusione di Sciaudone al 3°, fermato in fuorigioco di rientro, gli ospiti ricominciano a spingere sull’acceleratore e trovano il vantaggio al 12°. Gatto, nel tentativo di raggiungere un rilancio di Pucino, manda a terra Chiosa, in marcatura su di lui. Arbitro e segnalinee, quest’ultimo a due passi, ignorano l’intervento falloso, così Gatto può avanzare indisturbato e servire un assist all’accorrente Sprocati a centro area che, di prima intenzione con il piatto destro, la mette all’angolino alla sinistra di Montipò.
Non è finita: passano si e no sette minuti e arriva la rete del tre a uno. Rossi, nonostante la marcatura di Calderoni, riesce a controllare un campanile di Bernardini proveniente dalle retrovie e guadagna il fondo: la mette al centro rasoterra, sul primo tentativo di Sprocati Montipò respinge di piede, ma non può nulla sulla seconda conclusione dell’attaccante.
Dopo un timido tentativo di Chiosa bloccato da Radunovic, gli amaranto si ripropongono in avanti in un‘azione manovrata e con la conclusione alta di Minala.
Due cambi in rapida successione effettuati da Corini: al 22° Chajia prende il posto di Macheda; al 25° Dickmann rileva Chiosa. Il secondo cambio coincide con il cambio di modulo: Di Mariano avanza come attaccante esterno e passa al 4-3-3. Contestualmente Bollini richiama in panchina Gatto e manda in campo Odjer.
Cross lungo di Di Mariano al 28°: Dickmann, libero sul versante opposto, cerca la conclusione al volo, ma il tiro è troppo strozzato e Radunovic può bloccare in presa alta.
Ancora un cambio per parte: Rosina per Sprocati (29°); Schiavi per Ronaldo (32°).
Al 36° Sciaudone apre le l’accorrente Calderoni: bolide di sinistro che si infrange sul palo alla sinistra di Radunovic. Arriva il terzo cambio anche per Bollini: Kiyine entra al posto di Alex.
Da Cruz ruba palla a Vitale appena fuori area, avanza e centra basso per l’accorrente Schiavi: V. Mantovani libera in scivolata. Riprende Di Mariano che va al cross, Bernardini respinge di testa, riprende Dickmann che calcia oltre la traversa (38°).
Palla subito riconquistata e fallo di Rossi su Calderoni a metà campo. Battuta verso Chajia sul fondo sinistro, controllo e cross: Di Mariano cerca la conclusione in acrobazia, ma calcia alto.
Ci prova Schiavi al 40° con un tiro da fuori, servito all’indietro da Da Cruz: alto.
Al 44° viene ammonito Minala per aver allontanato la palla in occasione di una punizione in suo favore.
Vengono concessi quattro minuti di recupero.
A poco più di un minuto dal termine arriva la rete del tre a due. Il merito è di Chajia che ruba palla a Kiyine e serve Calderoni con un colpo di tacco. Questi appoggia a Sciaudone che serve Da Cruz in verticale dentro l’area: dribbling vincente su V. Mantovani e conclusione violenta di sinistro che Radunovic respinge in tuffo con i pugni. Di Marino ha seguito l’azione e insacca da due passi.
Dopo una manciata di secondi arriva il triplice fischio.

La sconfitta ci riporta fuori dalla zona play off, precedentemente conquistata grazie alle tre vittorie consecutive. La trasferta di sabato prossimo ci porterà in terra di Romagna, in casa del Cesena, capace di lasciare l’ultimo posto in classifica grazie all’inaspettata vittoria per tre a zero sul campo del Perugia. Corini riuscirà a recuperare qualche assente eccellente? Tutti speriamo che il buon Eugenio abbia a disposizione una rosa quanto più completa possibile per avere ampia scelta di formazione. Noi possiamo contribuire solo con le nostre voci spiegate: FORZA NOVARA!!!