La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di domenica 21.12 (Arezzo-Novara)

22.12.2014 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di domenica 21.12 (Arezzo-Novara)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

La partita pre-natalizia termina a reti inviolate e il risultato rispecchia totalmente l'andamento del secondo tempo, durante il quale nessuna delle due squadre riesce quasi mai a concludere verso la porta avversaria. Altra storia ha raccontato la prima frazione con il predominio quasi esclusivo degli azzurri per una ventina di minuti a cui hanno risposto gli aretini con qualche incursione dalle parti di Tozzo senza creare particolari problemi per il portiere. Il conto delle occasioni è sicuramente a favore del Novara che in almeno due episodi, entrambi finalizzati da Gonzalez, vanno vicini al vantaggio: solo due ottimi interventi di Benassi mantengono in equilibrio l'incontro.

Toscano conferma lo schema (3-5-2) e gli undici iniziali della gara con il Pordenone: Tozzo, Martinelli, Freddi, Vicari, Dickmann, Bianchi, Miglietta, Gustavo, Pesce, Evacuo, Gonzalez.
L'Arezzo messo in campo dal tecnico Ezio Capuano è speculare nello schieramento: Benassi difende la porta; Villagatti, Panariello e Pisani sono i centrali difensivi; esterni di centrocampo Brumat, a destra, Cuccinello sul fronte opposto, Carcione dirige le manovre al centro della mediana supportato dagli interni Gambadori e Dettori; Erpen e Montini i terminali offensivi.

A Pietro Dei Giudici della sezione di Latina l'onere della direzione arbitrale.

Gli azzurri partono subito in quarta e cercano di schiacciare i padroni di casa nella loro metà campo. Al 4° intervento dubbio su Gonzalez in area: nessuno accenna alla minima protesta e il gioco prosegue.
Due minuti dopo bella azione in velocità Bianchi-Dickmann sull'out destro, con quest'ultimo che indirizza verso Gonzalez che anticipa il suo controllore allungando la gamba e devia verso la porta, mettendo fuori di poco.
Ancora Gonzalez scatta sul filo del fuorigioco lanciato in profondità da Miglietta e si presenta solo davanti a Benassi: prende la mira verso l'angolino, ma l'estremo difensore si allunga in tuffo e blocca (8°).
Al 14° Miglietta prende un fallo al limite dell'area. La punizione è calciata da Gustavo che impegna Benassi in una respinta di pugno in fallo laterale.
Ancora il Novara in avanti va al cross con Pesce: Dickmann salta in anticipo su tutti e, di testa, manda alto (16°). Passano due minuti e il copione è sempre lo stesso: peccato che ne' Evacuo, ne' Gonzalez, dall'interno dell'area, riescano a calciare stoppati entrambi dai difensori.
L'allenatore Capuano si sbraccia per chieder ai suoi di non farsi schiacciare, cercano di assecondarlo e al 21° arriva la prima occasione per l'Arezzo, con Montini al traversone da sinistra per Espen che calcia al volo da buona posizione, ma Tozzo gli nega la gioia del goal respingendo con ottimi riflessi.
La seconda opportunità per i toscani si deve ad una ingenuità di Freddi al 24° che sbaglia il controllo e mette in movimento Montini: il servizio verso il centro area, dove sono appostati Erpen e Brumat, è la fotocopia del precedente, ma Tozzo anticipa tutti, non consente alla sfera di giungere a destinazione e blocca.

Al 27° le parti si invertono ed è Espen a lanciare in verticale il compagno di reparto: tiro al volo verso il secondo palo e palla che esce a lato.

Due minuti dopo Brumat guadagna il fondo destro e centra: Tozzo è sulla traiettoria, ma la palla gli sfugge facendo correre un brivido a compagni e tifosi. Fortunatamente non ci sono conseguenze.

Al 32° si rivede il Novara, l'azione è travolgente e l'occasione ghiotta, ma l'ottimo Benassi salva ancora la sua porta. Bianchi salta due uomini e, giunto sulla linea di fondo, cambia repentinamente direzione ed entra in area: scambio ravvicinato con Gustavo che gli restituisce la palla di tacco e servizio per Gonzalez che calcia prontamente ma, come detto sopra, il portiere compie il miracolo.

Un minuto dopo altra azione da goal novarese, con Martinelli che va alla deviazione di testa su una punizione calciata da Gustavo dalla trequarti, con la palla che lambisce il palo alla destra di Benassi.

Passano altri 60 secondi ed Evacuo viene fermato fallosamente da Panariello, che viene per questo ammonito. Sulla palla va Miglietta che cerca, con precisione, la testa di Freddi: l'arbitro ferma il gioco per fallo in attacco del difensore azzurro.

Al 39° Erpen calcia al volo dal limite dell'area raccogliendo un rinvio di Martinelli, ma calcia abbondantemente alto.

Allo scadere Brumat cerca ancora i compagni con un cross basso, ma Tozzo blocca senza fatica.

Dopo un minuto di recupero Dei Giudici fischia tre volte mandando le squadre al riposo.
Chi sperava in un secondo tempo altrettanto entusiasmante, compreso il sottoscritto, resterà deluso. L'involuzione del gioco è spesso a causa di frequenti errori da parte di entrambe le formazioni: forse i 27 protagonisti, compresi i subentri, sono già virtualmente in vacanza.

La cronaca è molto scarna. Si parte con un cartellino giallo per Evacuo per fallo su Pisani (11°).
A seguire la prima sostituzione per gli amaranto: esce Carcione, entra Coppola.

Al 17° ennesimo cross di Brumat con Martinelli che allontana: raccoglie ad una quarantina di metri dalla porta Gambadori che spara al volo, altissimo.
Due minuti dopo, sul fronte opposto, è Dickmann ad andare al cross: la traiettoria taglia fuori tutta la difesa e sta per arrivare a Gonzalez, smarcato sul palo lontano. Solo una deviazione quasi impercettibile quanto provvidenziale di Villagatti di testa, impedisce alla palla di arrivare all'argentino.
Nei minuti 21°, 29°, 36° e 38° i miei appunti riportano esclusivamente delle sostituzioni: Corazza per Gonzalez; Schiavi per Gustavo; Campagna per Brumat; Bonvissuto per Montini, elencate esattamente in ordine cronologico.
Al 38° la parata più difficile dei Tozzo. Erpen calcia benissimo una punizione da posizione defilata a destra dell'attacco dell'Arezzo: il tiro è potente e tagliato e astutamente il portiere azzurro non tenta nemmeno la presa, opponendo i pugni. La respinta arriva sui piedi di Corazza che salta con un sombrero il diretto avversario e cerca di ripartire verso la metà campo avversaria, completamente sguarnita: l'arbitro ravvisa un'irregolarità e fischia ancora fallo contro il Novara. Miglietta protesta e Dei Giudici gli sventola il cartellino giallo sotto il naso. La relativa punizione, sempre calciata da Erpen, viene respinta dalla barriera.
Al 40° sanzione anche per Villagatti, reo di un fallo su Schiavi.

Si va verso il recupero, quantificato in tre minuti extra.
Nel primo di questi occasione per Evacuo, che si libera in area con un colpo di tacco e si presenta al tiro: Benassi si accartoccia in tuffo e blocca.
L'ultimo episodio della gara è ancora un'ammonizione: la prende Bonvissuto che si lascia cadere in area sperando nel calcio di rigore, ma l'arbitro non abbocca e subito dopo sancisce la fine delle ostilità.
Il commento finale è dedicato interamente all'analisi della classifica: l'Alessandria rimane alle spalle con un punto in meno, essendo stata fermata sul pareggio (1 a 1) al Moccagatta dal Renate. Il Bassano Virtus, vittorioso in casa 2 a 1 sul Monza, ci sopravanza di un punto. Si ferma invece il Pavia, sconfitto in casa dal Como e scavalcato anche dall'Alessandria grazie alla classifica avulsa. Siamo secondi da soli: BASSANO 36; NOVARA 35; ALESSANDRIA E PAVIA 34.
La giornata odierna ci insegna, se ancora ce ne fosse bisogno, come questo campionato riservi sorprese ad ogni turno. Inevitabile ricordarsi le sacrosante parole di Mister Toscano: “I giochi saranno aperti fino all'ultima giornata”. Come dargli torto ?
Adesso godiamoci le vacanze e prepariamoci al doppio impegno casalingo contro Lumezzane e Monza nella speranza che nel nuovo anno non venga abrogata la legge del Piola.
Nell'augurare a tutti i lettori un Felice Natale e un ottimo inizio d'anno, colgo l'occasione per ribadire un ferreo concetto, indelebilmente impresso nella mia mente: FORZA NOVARA !!!!!