Le pagelle di IAMCALCIO ai protagonisti di TERNANA - NOVARA

Le pagelle del Cala
05.10.2015 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Luca Mazzoni
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Luca Mazzoni
© foto di Alberto Fornasari

NOVARA

Da Costa 5,5: Preciso il diagonale di Falletti, delizioso il tocco di Ceravolo. Poco sollecitato dalle azioni rossoverdi, fa venire qualche brivido nei primi 20', quando pare narcotizzato su un paio di uscite. Sulla prima in presa alta la palla gli sguscia goffamente all'indietro, sulla seconda corre verso il limite dell'area mentre attaccante e difensore si contendono la sfera.

Faraoni 5: Tra i meno positivi del discreto primo tempo disputato dagli azzurri, segue la squadra nel netto calo della ripresa e pasticcia regalando il raddoppio alla Ternana amputando ogni possibile idea di rimonta.

Troest 5,5: Non a suo agio su Ceravolo per tutta la durata del match, soffre i movimenti dell'eclettica punta calabrese. Troppo schiacciato nell'area piccola in occasione dell'1-0: Falletti stoppa nella terra di nessuno non trovando opposizione. Per il momento, meglio Vicari.

Poli 6: Ha la palla buona per sbloccare la gara pochi minuti dopo il gol divorato da Rodriguez, ma non trova la coordinazione giusta col suo colpo di testa. Per il resto vale più o meno il discorso fatto per il suo compagno di reparto, con qualche imbarazzo in meno.

Dell'Orco 6: Ordinato e diligente, non lascia spazio alle avanzate avversarie e mette decisamente sotto l'ex Pro Vercelli Belloni che non combina nulla di buono. Nella ripresa Furlan crossa dalla sua parte per il gol che rompe l'equilibrio, ma l'esterno è assolto nella fattispecie.

CASARINI 6: Nettamente meglio che nella mezz'ora abbondante disputata contro il Como. Meglio fisicamente, meglio tatticamente. Si muove molto e scambia con triangoli coi compagni. Coinvolto dal calo della squadra nella ripresa.

Viola 6: Bene in regia nel primo tempo, cala nel secondo e aiuta poco i compagni della difesa. Dai suoi calci piazzati nascono parecchie opportunità, una sua bella punizione si schianta sulla traversa già sul punteggio di 2-0. Deve aumentare l'autonomia o va sostituito nei finali di gara con giocatori con più passo. Ottimo il filtrante per Rodriguez che chiama Mazzoni al miracolo.

Signori 5,5: Fra i migliori fin quando il Novara fa la partita, recupera molte volte la sfera ed in occasione di uno di questi break riesce a mandare Gonzalez verso la porta, con l'argentino che si fa murare dal portiere. Sanguinoso l'errore sottoporta su confetto di Galabinov, poteva essere una rete decisiva. Sacrificato sull'altare del 4-2-4 finale.

Gonzalez 6: E l'uomo che crea tutti i pericoli della squadra azzurra, orchestrando ogni attacco dalla destra. Sfugge a Vitale in contropiede e sul suo tocco impreciso Rodriguez sciupa. Si allunga la palla sulla corsa nell'occasione successiva, con Mazzoni lesto ad uscire. In partita e molto cercato dai compagni, fra gli ultimi ad alzare bandiera bianca, chiama Mazzoni alla deviazione sul palo anche nella ripresa quando cerca di riaprire la gara. Difficile pensare di rinunciare alle sue giocate.

Galabinov 5,5: Ancora troppo isolato dal resto della squadra, costretto a tirare fuori il coniglio dal cilindro ogni volta per incidere. Poco pericoloso in zona gol, ma se Signori non avesse passato la palla al portiere avversario staremmo parlando di un suo assist vincente per un gol da tre punti probabili. Ha bisogno di un partner a pochi metri di distanza. 

Rodriguez 5: Impossibile non partire, per importanza e per minuto dell'accaduto, dall'incredibile palla gol fallita. Attenuante: era in corsa, è arrivato al pallone sul punto più alto del rimbalzo dello stesso, ma un professionista quella palla la spinge dentro. Le cose vanno un po' meglio quando si sposta verso il centrocampo, dove pare avere qualità sia nel palleggio sia dinamiche. Ma finora, in zona gol, non ci siamo proprio.

- Manconi 5,5: 25 minuti in cui prova, sempre con iniziative individuali, a raddrizzare le sorti dell'incontro. Peccato che la sua squadra non sia più in campo ed il suo contributo non riesca a svegliare i tramortiti compagni.

- Corazza s.v.

- Evacuo s.v.

Baroni 5: Sinceramente cominciano a non bastarmi più le frasi tipo: "sì ma se gli attaccanti si mangiano l'impossibile", "sì ma per un'ora abbiamo stradominato", "sì però si sono viste delle trame interessanti". Tutto vero, ma tutto tremendamente inutile. Il succo del discorso è che con una rosa di livello, una delle più forti che io ricordi a Novara, ci si ritrovi fanalino di coda. Senza i due punti di penalizzazione la situazione cambia di poco. Aggravante: finora si sono incontrate tutte formazioni che probabilmente si troveranno per gran parte del campionato nella colonna di destra. Cosa succederà quando si affronteranno Cagliari, Cesena, Bari e compagnia cantante? Senza contare una marea di scontri diretti già persi. Se le poche note positive arrivano comunque da una qualità nel palleggio non comune nella categoria, le accuse più pesanti che si possono muovere al tecnico sono due: la mancanza di reazione della squadra e l'incapacità di incidere a gara in corso coi cambi o gli accorgimenti tattici. Sul primo capo d'imputazione c'è poco da dire: la squadra si squaglia alle prime avversità. Dopo una gara in controllo, il buio totale di una squadra che si è arresa all'improvviso svantaggio. Questo segue la mancanza di una reazione veemente nei finali di altre gare. L'incapacità di incidere nei cambi invece si sottolinea ogni gara di più. A Crotone Juric cambia tutto e pesca i jolly, col Novara a subire passivamente le mosse degli avversari. Col Como Sabatini inserisce Minotti e libera Bessa che va ripetutamente a bucare il centrocampo. Il Novara cambia poco, cambia tardi, cambia interpreti di un copione fermo e invariabile. Non varia a seconda della situazione, non varia a seconda dell'avversario. Il 4-2-4 sul 2-0 è tardivo e sa di beffa.

TERNANA

Mazzoni 7: Graziato da Rodriguez, tempestivo nel chiudere la porta a Gonzalez lanciato a rete, miracoloso sul superficiale Signori e sul diagonale di Gonzalez mandato a stamparsi sul palo. Tiene a galla la Ternana fino al gol della svolta, decisivo.

Zanon 6,5: Pochi imbarazzi nel contenere Rodriguez, appoggia l'azione quando i padroni di casa cominciano a crederci. Giocatore esperto, si cura soprattutto di non lasciare buchi.

Gonzalez 6: Concede diversi centimetri a Galabinov, ma riesce a contenerlo, con l'aiuto di Masi, sfruttando la forza fisica. Il bulgaro gli sfugge fornendo un assist a Signori, ma la sua squadra se la cava.

Masi 5,5: In imbarazzo quando viene puntato, quando Gonzalez converge sono dolori. Aiuta pochissimo Vitale, in evidente difficoltà contro l'argentino.

Vitale 5,5: Un primo tempo da incubo: Gonzalez sfugge in continuazione e sembra più in palla sia fisicamente che tecnicamente. Fra i più preziosi a gestire la situazione di vantaggio di una squadra tesa e insicura che necessitava solo di una vittoria.

Belloni 5: Impalpabile, fra i più negativi della squadra disorganizzata e timorosa della prima frazione. Non combina nulla in avanti, mentre il suo sostituto sigla la rete che spezza l'equilibrio.

Signorelli 5: L'italo-venezuelano non regala guizzi degni delle sue qualità e perde un pallone che dà il là all'occasione di Gonzalez, fermato da Mazzoni. La zona nevralgica del centrocampo della squadra umbra subisce il trio azzurro. Sostituito.

Zampa 5,5: Più impegnato a rompere che a costruire, lo fa comunque in maniera discontinua trovando più tranquillità nella ripresa, quando i padroni di casa guadagnano campo.

FURLAN 7: Fra i migliori anche quando la Ternana subisce gli azzurri, le uniche azioni degne di nota partono dagli strappi suoi e di Ceravolo. Pericoloso, mette in difficoltà Faraoni partendo a sinistra, poi si sposta a destra e regala l'assist dell'1-0. Decisivo.

Avenatti 5: Oggetto misterioso di questo avvio di campionato per gli umbri, non ha la vena realizzativa della scorsa stagione e pare demotivato. Col fisico e i mezzi che ha, dovrebbe spaccare le porte.

Ceravolo 7: Pericoloso quando punta dalla trequarti in su; ha tecnica, velocità ed esperienza. Regge l'attacco durante la prima ora difficile facendo intuire che con la palla giusta è pronto a fare male. Chiude la partita col fulmineo raddoppio, un misto di furbizia e tecnica.

- Busellato 6: Entra al posto di Signorelli e, complice il mutato contesto della gara, fa decisamente meglio.

- Falletti 6,5: Entra e trova quello che non aveva mai trovato in carriera: il primo gol italiano. Poco incisivo prima e dopo il gol.

- Grossi s.v.

Breda 6: Bravo e fortunato nell'esordio con le "fere", il risultato di pareggio tiene grazie agli errori di mira degli avanti avversari e alle parate del proprio portiere. La sua squadra gioca con un 4-4-2 che talvolta diventa un 4-2-3-1, a seconda delle interpretazioni dei giocatori. Azzecca il cambio sistemando Falletti al centro, mandando Ceravolo a sinistra e cambiando lato d'attacco a Furlan. Sarà pure fortuna, ma chi non prova non ottiene. 

Stefano Calabrese