In ricordo di Angiolo Bonistalli

Nel 2018 Tuttonovara ricorda, nel giorno anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo
08.02.2018 09:40 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Angiolo Bonistalli
Angiolo Bonistalli
© foto di enciclopediadelcalcio.it

L'8 febbraio 1918  nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, in Toscana, Angiolo Bonistalli, noto anche con il nome Angelo, che morì il 3 settembre 1986 a Firenze, in Toscana, all'età di 68 anni.

Alto 1,87, giocò come atttaccante nel ruolo di centravanti dal 1937 al 1952. Fu poi allenatore di calcio (dal 1951 al 1953). 

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

 

Nota

Angiolo Bonistalli era soprannominato "Chilometro" per la sua altezza.

 

Caratteristiche tecniche

Centravanti alto e forte fisicamente, Angiolo Bonistalli era particolarmente abile nel gioco aereo ma si faceva valere anche come attaccante votato al gioco di manovra.

 

Carriera

Cresciuto nel Montelupo Fiorentino, Angiolo Bonistalli​ esordì in Serie A nella stagione 1938-1939 tra le file della Lucchese Libertas nel pareggio esterno per 2-2 il 18 dicembre 1938 con il Bologna. Con rossoneri toscani al termine della stagione retrocesse in cadetteria, dopo 17 presenze e 5 reti.

Nella stagione 1939-1940 si trasferì in terza serie, all'Arezzo, ottenendo il quarto posto del Girone F e il secondo posto nella classifica marcatori dietro Giuseppe Ostromann del Borzacchini Terni.

L'anno successivo tornò alla Lucchese, in Serie B, dove chiuse la stagione al decimo posto.

Nel 1941 tornò a giocare in Serie A, con il Liguria, club con cui esordì il 14 dicembre nel pareggio esterno per 2-2 con il Bologna. Con i liguri retrocesse in cadetteria al termine della Serie A 1942-1943. A causa dell'occupazione Alleata del meridione, il normale svolgimento del campionato di calcio italiano venne stravolto; al suo posto fu istituito nel nord Italia il Campionato Alta Italia 1944 che vide scontrarsi società che militavano in serie diverse. Bonistalli con il Liguria si trovò a disputare il Campionato della Zona Piemonte-Liguria, chiuso al quarto posto. 

Nel 1944 disputò con il Novara la Coppa Meneghetti Marucco.

Nel 1945 fu ingaggiato dal Como, con cui ottenne il quinto posto del Girone B della Serie B-C Alta Italia 1945-1946.

Nel 1946 tornò giocare in Serie A, al Genoa, club con cui esordì il 6 ottobre nel pareggio casalingo a reti bianche contro l'Inter. In rossoblu ottenne il decimo posto finale in coabitazione con altre tre squadre.

Nel 1947, rientrato al Como, fu ceduto al Piacenza, in cadetteria. In biancorosso ottenne il nono posto nel Girone B della Serie B 1947-1948, piazzamento che comportò la retrocessione in terza serie. Nelle tre stagioni giocate in Serie C con gli emiliani il massimo risultato ottenuto fu il sesto posto del Girone B della Serie C 1949-1950. Bonistalli è l'ottavo marcatore di sempre del Piacenza con 52 reti totali.

Nel 1951, svincolatosi dal Piacenza, si trasferì alla Rivergarese, formazione dilettantistica della provincia di Piacenza con cui concluse la carriera agonistica nel doppio ruolo di allenatore e giocatore.

Già a partire dagli ultimi anni della carriera calcistica si impiegò come cancelliere alla Pretura di Piacenza. Nel 1973 diventò primo segretario della neonata Associazione Italiana Allenatori Calcio.

Dopo la sua scomparsa, il comune di Rivergaro gli ha intitolato una via.

 

Ecco in sintesi la carriera di Angiolo Bonistalli. Nell'ordine sono indicate (per le sole partite di campionato) la/e stagione/i, la squadra di club, il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Giocatore

Squadre di club

1937-38 - Montelupo - ? (?)
1938-39 - Lucchese - 17 (5)
1939-40 - Arezzo -23 (24)
1940-41 - Lucchese Libertas - 14 (2)
1941-44 - Liguria - 32 (12)
1944 - Novara - 0 (0)
1945-46 - Como - 2 (?)
1946-47 - Genoa - 16 (4)
1947-51 - Piacenza - 115 (52)
1951-52 - Rivergarese - ? (?)

Allenatore

1951-53 - Rivergarese