Rassegna stampa - LA STAMPA: "Dalla Paganese a Zeman: Grassadonia, il mago che a Vercelli “visse due volte”"

I nove mesi alla Pro di un “maestro” incompreso
10.05.2018 16:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Gianluca Grassadonia
Gianluca Grassadonia
© foto di LAPRESSE

Fatale fu la Spezia: a Grassadonia non porta bene la squadra ligure. Il tecnico di Salerno all’andata, era stato esonerato dopo la sfida contro le aquile, al ritorno, idem. E’ un record sulla panchina bianca: mai mister, esonerato e poi richiamato, era stato allontanato nuovamente prima della fine del campionato. Arrivato a Vercelli, dopo l’esperienza a Pagani, in un giorno caldo di luglio, non aveva dato di sé un bel biglietto da visita: «Sono pallido perché sto studiando la serie B - aveva detto ai giornalisti -. Non conosco nulla di questa categoria».  

Qualche tifoso aveva storto il naso, i più gli avevano dato fiducia. A fine ritiro i primi assaggi di un carattere spigoloso (e anche presuntuoso) che qualcuno, erroneamente, aveva interpretato come «coraggioso»: il caso Bianchi e gli attributi del mister nel mettere in un angolo il bomber più amato dalla tifoseria bianca. Poche settimane e i supporter vercellesi già rimpiangevano i vari Longo, Foscarini, Scazzola e Braghin. 

Le prime gare sul campo sono un flop: tre ko consecutivi e il mister (paragonato al suo maestro Zeman) convinto che il calcio che paga è quello giocato all’attacco. Ma la Pro che finisce però sempre sommersa di gol. Per Grassadonia la fase difensiva non serve: «Se giochi bene, se giochi palla, alla fine i risultati arrivano». Questo pensa lui, ma come nelle curve sinusoidali, la Pro ha sempre alti e bassi e non trova continuità nei risultati, annaspando sempre in bassa classifica. Tutto avviene nella contraddizione di allenamenti a porte chiuse e richieste al pubblico di stare vicino alla squadra. Patron Secondo si decide a fine dicembre arriva il primo esonero, Atzori non ha fortuna in via Massaua, ed ecco il ritorno di Grassadonia, solo dopo tre partite. Il «Grassadonia bis» viene accolto in pompa magna dai giocatori e supportato anche dai risultati, con una serie positiva di sette gare.  

In mezzo c’è il mercato con arrivi come quello di Reginaldo. Ma il caso che fa discutere più di tutti è quello di Ivan, tanto che i supporter più simpatici vogliono rivolgersi a «Chi l’ha visto?». Ha giocato in A, ma che alla Pro non ha fatto un minuto. «Ivan non è ancora pronto». «Ivan per me è un regista». «Ivan, fosse dipeso da me, non l’avrei preso nel mercato di gennaio». Uscite infelici, come questa: «La Pro con un altro allenatore avrebbe 20 punti in meno». O che la Pro si sente troppo sola a Vercelli. Ieri i saluti a G.G. (e squadra affidata al tecnico della Primavera, Vito Grieco): con un po’ più di umiltà e meno presunzione, avrebbe potuto far breccia nei tifosi e soprattutto tenere la Pro in serie B.