Pro Vercelli, l'Avvocato Tortorella: "Crediamo al ripescaggio in B"

La Serie B è ancora in una situazione di grave imbarazzo per il caos ripescaggi e per la battaglia legale che si sta combattendo a colpi di ricorsi tra due storiche rivali, il Novara e la Pro Vercelli.

Al quotidiano “La Stampa”, il legale della Pro, la pescarese Flavia Tortorella, resta ottimista sulle possibilità dei bianconeri e prova a spegnere gli entusiasmi del Novara:

“La partita in tribunale non è chiusa sino all’ultimo grado di giudizio rappresentato dal Coni: sono fiduciosa affinché ogni sentenza fin qui pronunciata possa essere ribaltata".

Lo scenario per Novara e Catania, infatti, non è più così roseo come all’indomani della sentenza della Corte Federale d’Appello.

Per due motivi: da una parte, la volontà di Ternana e, appunto, Pro Vercelli, di andare fino in fondo ai “vizi di forma insiti nelle sentenze di primo e secondo grado”, come specificato dall’avvocatessa, che aggiunge:

“Il primo ricorso è stato programmato senza avvisare le altre parti in causa della vicenda ripescaggio, come ad esempio la Pro Vercelli, che si trovavano nelle prime posizioni utili di una graduatoria, peraltro rimasta ufficiosa.

E, ancora, per il fatto che non esiste una norma sulla quale fondare un’impugnatura delle disposizioni federali (i principi di non ripescabilità in caso di recente illecito, ndr)”.  

La convinzione, in questo senso è che

“gli organi di giudizio del Collegio di Garanza del Coni siano preposti ad individuare questi vizi di forma ed emettere una sentenza equilibrata in grado di sovvertire il paradosso secondo il quale vengano premiate proprio le uniche società ad avere commesso un illecito in tempi recenti. In questo senso sono fiduciosa, anche perché la nostra linea verrebbe ascoltata da un giudice e non considerata solamente come “adesiva” a quella della Figc, come avvenuto durante il secondo grado di giudizio”. 

L’altro scenario negativo per Novara e Catania è che la Lega di Serie B, seccata dal continuo tam tam giudiziario e imbarazzata dal dover riaprire una vicenda - quella del Catania - caratterizzata da un grave illecito sportivo, ha chiesto con forza il blocco dei ripescaggi limitandosi ad un concetto di «riammissione» della Virtus Entella (retrocessa al termine dei playout contro l’Ascoli).

Anna Catastini