Il punto sulla Serie C dell'1 luglio 2021 (di Nicolò Schira) e del 2 luglio 2021 (di Luca Bargellini)

02.07.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Il punto sulla Serie C dell'1 luglio 2021   (di Nicolò Schira)     e del 2 luglio 2021   (di Luca Bargellini)

1 luglio 2021

Corsa contro il tempo alle iscrizioni.

In 50 società hanno staccato il pass per partecipare alla Lega Pro 2021/22, ma ballano ancora 10 posti. Tanti, troppi per restare sereni. Nove di questi riguardano le regine dei Dilettanti. Col Gozzano (senza un euro di debiti...) destinato a non iscriversi per gli elevati costi di gestione derivanti dal passaggio nei professionisti, il Campobasso in bilico, il Fiorenzuola in difficoltà (i club provenienti dalla D hanno tempo fino al 5 luglio per regolarizzare la propria posizione) e la Casertana (bocciata la fideiussione dalla Covisoc lunedì) a rischio, è partito il toto ripescaggi. In tante ambiscono alla scialuppa di salvataggio per non perdere il posto al sole nei professionisti. Risultati sportivi che si miscelano ai bacini d'utenza con un occhio alla storia passata dei club. 

Ma andiamo con ordine: tra le retrocesse in pole position c’è il Fano che per questo motivo non ha fatto finora mercato. Speranzoso anche l’Arezzo del Diesse Enzo De Vito (corteggiato dalla Sampdoria..), che invece ha già piazzato diversi colpi interessanti per la D ma utili pure al piano di sopra.

Per il posto attualmente vacante dalla D invece vi anticipiamo la graduatoria stilata dalla Lega Nazionale Dilettanti: al primo posto c’è l’Aglianese, secondo il Picerno che però non può essere ripescato a causa dell’illecito sportivo di un anno fa e quindi da depennare. Spera anche l’FC Messina terzo in graduatoria: la società di Rocco Arena però ha problemi con gli stipendi visto che Ciccio Lodi e compagni avanzerebbero ancora 5 mensilità. Il che potrebbe stoppare l'affasciante ipotesi di un derby tutto messinese con l'Acr Messina nel girone C. E allora attenzione al Latina quarto in graduatoria ma potenzialmente nel secondo nei ripescaggi dalla D. New entry che cambieranno pure le fisionomie dei gironi, con il Pescara che balla tra il B e il C. L'arrivo probabile di Fano e Aglianese rende overbooking il campionato del centro, con l'Entella pronto a traslocare nel girone A (i liguri avrebbero già sondato il terreno per il "cambio di residenza"), che appare più abbordabile sulla carta. Anche se poi il campo quest'anno ha promosso ai playoff proprio una società proveniente dal tanto snobbato e bistrattato girone A. Alla faccia del torneo più debole e con squadre meno competitive...

Nicolò Schira

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2 giugno 2021

Ogni anno di questo periodo con l’aumentare delle temperature la mia tolleranza diminuisce. Sarebbe un problema aggirabile se facessi un lavoro nel quale i mesi di luglio e agosto sono un riempitivo in attesa di settembre, ma diventa una mezza catastrofe se ti occupi di pallone, di mercato e di Serie C. Tutto insieme. Ecco allora che a pochi giorni dalla prima deadline verso la nuova stagione, per intendersi quella dedicata alle iscrizioni dei club retrocessi dalla B e di quelli già presenti in Lega Pro lo scorso anno, il caos nella mente di molti regna sovrano. Colleghi compresi. Convinti che non vi sia distinzione fra riammissione e ripescaggio. E ciò agita non poco i miei sogni. Vediamo allora di fare un po’ il punto della situazione.

L’APPELLO

Alla mezzanotte di lunedì è scaduta la deadline di cui sopra e tutte le 51 società aventi diritto hanno presentato la propria domanda, ma su due è emerso un punto interrogativo. La prima è la Casertana che assieme alla documentazione non ha presentato la necessaria fideiussione, mentre la seconda è la Paganese che, stando a quanto emerso, è sotto la lente d'ingrandimento della Covisoc per alcune inadempienze non saldate. Qualora, dunque, per entrambe le società dovesse esserci il semaforo rosso per la partecipazione al prossimo campionato di terza serie il loro posto verrebbe preso da due società ripescate.

PERCHE’ RIPESCATE E NON RIAMMESSE ?

Eccoci al dunque. Qual è la differenza fra ripescate e riammesse ? Le prime possono essere sia società che puntano all’iscrizione in Lega Pro della propria seconda squadra (vedi Juventus), sia club di Serie D che non hanno centrato la promozione attraverso il campionato, sia, infine, formazioni retrocesse al termine dell’ultima Serie C. E proprio in quest’ordine vengono prese in considerazione per completare l’organico di terza serie qualora ci siano domande d’iscrizione respinte.
Le riammissioni, invece, riguardano solo le società retrocesse e vengono utilizzate quando uno o più club decide di non presentare alcun tipo di domanda d’ammissione.
Altra differenza: i costi. Il ripescaggio richiede un investimento di circa un milione di euro tra affiliazione, contributo a fondo perduto, fideiussione, etc., mentre la riammissione “appena” 350mila euro. Ovvero la cifra richiesta per la fideiussione obbligatoria.

CHI AL POSTO DELLE POSSIBILI ESTROMESSE ?

Chiarito questo punto ecco che per sostituire Casertana e Paganese, qualora venissero lasciate fuori, saranno prese in considerazione principalmente le formazioni di Serie D e quelle di C che presenteranno domanda. Di nuove seconde squadre, infatti, non v’è traccia (progetto oggettivamente ben riuscito direi…). Esiste una graduatoria ? Per quanto riguarda i club di D occorre attendere la fine dei playoff (10 luglio a causa dello stop patito dal Girone I) per avere un’idea ben precisa. La tanto chiacchierata Aglianese è la società al momento in pole in questa speciale classifica e ha buone possibilità di essere accettata in Lega Pro (sempre che risolva la questione stadio), mentre a seguire ci sono in ordine sparso Alma Juventus Fano, Trastevere, Pistoiese... Ovviamente è tutto in divenire. Ancora non ci sono certezze, anche perché queste, come altre società, non hanno dato assoluta certezza circa la loro volontà di presentare domanda di ripescaggio.

CAPITOLO NEOPROMOSSE

Arriviamo ad affrontare il tema neopromosse. Otto sono già certe, una invece si definirà domani (leggi Girone I). Nel complesso però rimane in bilico la posizione del Gozzano. La proprietà sta valutando se investire una cifra importante per affrontare il campionato di Serie C come nel recente passato. Un dubbio legittimo per una società seria, che non vuole fare il passo più lungo della gamba e che merita solo grande rispetto da parte di tutti. Tifosi compresi.

Chiosa finale dedicata al Grosseto e ad alcune dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dal vicepresidente del club maremmano Simone Ceri. Parole che mettono al centro dell’attenzione un non specificato ex collaboratore della società e alcuni suoi “comportamenti” piuttosto particolari. Soprattutto quelli che parlano di “documenti contabili del Livorno” dimenticati “nella prima casa che hai occupato”. Parole che, a mio modesto parere, meritano un supplemento d’indagine. Per tutelare tutte le parti in causa: dal Grosseto, allo stesso Mister X fino alle società che potranno decidere di avvalersi delle sue qualità professionali in piena libertà.

Sono stato troppo intollerante ? Pace e bene. Fatevene una ragione.

Luca Bargellini

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