Il punto (di Nicolò Schira)

26.08.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Il punto   (di Nicolò Schira)

Considerata la proprietà Rivetti leader nel settore dell'abbigliamento con l'azienda Stone Island, si può dire con facilità che questo Modena va di moda. Merito di un Vaira Pigliatutto. Il diesse genovese scalpitava dopo l'anno sabbatico e non vedeva l'ora di tornare in pista.   Una carica che si è tradotta in una sessione di mercato da assoluto mattatore con addirittura 20 (v-e-n-t-i!) acquisti, rivoluzionando totalmente l'organico e costruendo una corazzata per la categoria. Squadra affidata alle sapienti cure di artigiano della panchina come Attilio Tesser, il Komandante specialista in promozioni (Novara, Cremonese e Pordenone). Gli ingredienti per ritornare in alto ci sono tutti come testimonia il ventesimo acquisto: Marco Armellino, una garanzia per la Lega Pro. Tra l'altro ciò che colpisce della formazione gialloblù è la presenza di ottimi elementi per la categoria senza però nomi particolarmente glamour. L'affidabilità in luogo dello spettacolo, un po' alla Armellino arrivato all'indomani dell'acquisto da parte dei cugini della Reggiana di Luca Cigarini planato dalla A. Qualche anno fa tra i due nomi non ci sarebbe stata gara: oggi però tra un Armellino reduce dalla promozioni di Lecce e Monza e con una buonissima annata da titolare in B nelle fila brianzole e un ex nazionale in fase declinante reduce dalla retrocessione col Crotone da comparsa non ci sono dubbi su chi puntare e su chi abbia messo a segno l'innesto migliore. Ecco perché dalle parti del Braglia si respira il clima di un progetto che può lasciare il loro segno. E forse i rinforzi non sono ancora terminati...

Sarà un Siena Grandi Firme quello che sta allestendo il direttore generale Giorgio Perinetti con l'ausilio del suo braccio destro Pier Francesco Strano. Già piazzati 3 botti da copertina: in difesa è arrivato Terzi, che ieri sera ha firmato un contratto biennale. Davanti intriga l'estro di Nacho Lores Varela che in questa categoria fece sfracelli con la maglia del Pisa di Gattuso, trascinato in B a suo di gol e grandi giocate. Senza dimenticare un certo Alberto Paloschi: uno che qualche anno fa gonfiava la rete in Serie A. Scommesse intriganti che in C possono spostare e di molto gli equilibri. Per la gioia di Mister Alberto Gilardino dopo tanti anni di vacche magre in cui ha dovuto moltiplicare pani e pesci avrà finalmente l'occasione di guidare una squadra competitiva per i primi posti. E nella città toscana si sussurra che Re Giorgio abbia in serbo ancora un colpaccio per la mediana: la torcida bianconera è già ebbra di entusiasmo grazie alle mosse di un Perinetti da sballo, meglio di un Gin Tonic. Dopo gli ultimi anni amari ora nella città del Palio tornano a sognare in grande...

Per Novara e Carpi é scattata l’operazione rinascita. Entrambe si apprestano a ripartire dalla Serie D. In Piemonte sarà un Novara made in...Foggia! Infatti al timone della squadra azzurra ci saranno due ex Satanelli come il Diesse Beppe Di Bari (artefice della scalata dalla D alla B) e mister Marco Marchionni. I due lavoreranno insieme per la prima volta, ma il feeling è stato immediato. Falliti per la prima volta dopo 113 anni i piemontesi rinasceranno grazie all’imprenditore  Massimo Ferranti, che si avvarrà di Alessandro Ruggeri, ex presidente dell'Atalanta e oggi intermediario, come consulente del club. Il primo colpo sarà bomber Ricciardo dal Siena. In Emilia invece è toccato a Claudio Lazzaretti (ha lasciato la Correggese) far ripartire il giocattolo al Cabassi. Alfonso Morrone vorrebbe tornare come direttore generale (contatti avviati), ma la priorità è il direttore sportivo: occhi su Gabriel Maule, pupillo di Lazzaretti e attualmente al Sona. Come allenatore le idee sono già chiare: si punterà sul Campione del Mondo 2006 Simone Barone. Se il buongiorno si vede dal mattino, Novara e Carpi potranno tornare presto nei calcio professionistico dopo l’ultimo sciagurato quanto tribolato anno...

Nicolò Schira

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