IL FURBETTO DELLO STRETTO, LA BUBALGIA E ALTRI RACCONTI ..... dicono le GAU il 2 marzo 2017

06.03.2017 09:00 di  Cristina Santoro   vedi letture
IL FURBETTO DELLO STRETTO, LA BUBALGIA E ALTRI RACCONTI ..... dicono le GAU il 2 marzo 2017

William (detto Liam) Brady, chi era costui ?

Capitano della nazionale irlandese ed eccellente centrocampista della Juventus nel biennio 1980 – 82 balzò ulteriormente all’onore delle cronache per aver trasformato al 90° minuto a Catanzaro un rigore decisivo per lo scudetto della Juve malgrado il fatto che detta società gli aveva appena comunicato di averlo avvicendato, per la stagione successiva, con un certo Michel Platini…

Questa storia di un calcio d’altri tempi sarà probabilmente frullata nella testa di qualche tifoso azzurro all’entrata in campo delle squadre. Ovazione per Buba, rispettosi applausi per mister Baroni e alcuni fischi per Viola che, al netto della pubalgia (o BUBALGIA ? chissà…) nel corso del girone d’andata non ha certo dimostrato di possedere sul campo la stessa indefessa abnegazione che sfoderava il compagno Aleksej Grigor’evic Stachanov nelle miniere di carbone dell’attuale Ucraina.

Comunque è tornata la piacevole prassi di 6 punti in 2 gare consecutive (con turno infrasettimanale) in casa, proprio come all’andata contro l’Avellino e la Bari.

La squadra è in grande salute, Macheda sta entrando in forma e Dickmann pareva inarrestabile fino allo stiramento (in bocca al lupo Lollo !). Bravi tutti: da Teti, che, tra lo scetticismo generale, ha scelto le nuove pedine, a Boscaglia che inizia a disporle per il meglio sulla scacchiera sintetica del Piola.

Lasciamo guarire per bene gli acciaccati per la trasferta di Ascoli, per avere tutti in grande spolvero per il Derby contro la Pro Vercelli: bisogna cancellare il ricordo dell’andata !

PS: i tifosi del Leicester hanno raffigurato Mister Claudio Ranieri come un imperatore romano sormontato dalla scritta VENI VIDI VICIT, su di un murales nel pieno centro della città. Questo è il calcio più bello, la grande forza d’animo di tifosi sinceramente innamorati della propria bandiera e riconoscenti verso coloro che l’hanno fatta sventolare sempre più in alto.

Oggi gridiamo convintamente “forza Boscaglia”, ma teniamo sempre impressa nel nostro cuore l’immagine dell’Attilio, unico mister protagonista di una doppia e consecutiva promozione nella storia del Novara Calcio, e ogni tanto ridipingiamola di azzurro nel murales della nostra memoria !