Hockey Pista - Incidenti a Roma, porte chiuse a Viareggio

Due pesi e due misure, o, forse, due prefetti, due leggi e due Stati diversi.
27.05.2015 20:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: hockeypista.it
Hockey Pista - Incidenti a Roma, porte chiuse a Viareggio

Se avete voglia di farvi venire un fegato grande come quello di un'oca, guardate i video sul derbu romano postati su youreporter.it. Avete mai visto scene simili a margine di una partita di hockey su pista ? No, non le avete mai viste.

Eppure, tutta questa brava gente ieri era allo stadio Olimpico di Roma a vedere il derby Roma-Lazio che, come era facilmente prevedibile, è finito con guerriglia urbana, scontri tra forze dell'ordine (milleduecento agenti mobilitati!) e teppisti, danni ingenti. Ed era iniziata con due persone accoltellate diverse ore prima del fischio di'inizio.

Eppure vi diciamo per certo che il prossimo derby di Roma si giocherà a porte aperte, con altri milleduecento poliziotti a farsi lanciare addosso di tutto: non slogan stampati su una manciata di magliette, ma pietre, petardi, fumogeni, aste di bandiere... quando va bene e nessuno decide di sparare.

Non ci crederete, ma questo è lo stesso paese in cui, vigente la stessa legge, l'hockey chiude una stagione con almeno una ventina di partite vietate ai tifosi della parte avversa dai colleghi prefetti del prefetto di Roma. Oltre a una finale a porte chiuse. Lo stesso paese in cui i vertici delle forze dell'ordine mandano mileeduecento ragazzi a farsi prendere a sassate a Roma e poi chiudono le porte di un palasport perchè cinque tifosi (il numero non è inventato: è scritto sull'ordinanza!) indossano una maglietta giudicata offensiva.

Tutto questo accade in un Paese ridicolo. E siamo sicuri che accadrà di nuovo, perchè in questo Paese al ridicolo non c'è un limite.

Redazione