Ecco come cambia l’organizzazione societaria del Savona post Corda

25.07.2014 12:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: ivg.it
Ecco come cambia l’organizzazione societaria del Savona post Corda
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© foto di Anto.Abbate/TuttoLegaPro.com

Cambiamenti in vista in casa Savona. La partenza di Ninni Corda con l’arrivo di Arturo di Napoli e di mister Giancarlo Riolfo come suo vice è cosa risaputa e solo un clamoroso dietrofront del tecnico sardo potrebbe vanificare l’accordo con l’ex giocatore di Napoli ed Inter.

 

Da ieri, inoltre, i giocatori sono in ritiro e, oltre che dal team manager Corbellini, sarebbero stati “accompagnati” da due preparatori atletici legati, con buona probabilità, al nuovo staff tecnico.

Se a bordo campo, sostituire Corda sarà difficile ma saranno i risultati a dare una risposta sull’adeguatezza della scelta, molto cambierà dietro la scrivania. Anzi è già lentamente e progressivamente cambiato.

Da sabato scorso, il presidente Dellepiane è diventato, a tutti gli effetti, un uomo solo al comando del sodalizio biancoblù.

È lui che ha trattato con Corda, è lui che ha acquisito in tutto e per tutto il potere di firma sui contratti, è lui che si sta occupando 24 ore su 24 del suo “gioiellino”.

Rumors incontrollati parlano di un ingresso di milanesi in società ma, ad ora, non ci sono elementi concreti per avvalorare questa tesi anche se la volontà di Dellepiane di cedere il Savona è stata più volte riferita dallo stesso presidente.

Molte saranno, però, a breve le novità che rivoluzioneranno l’organizzazione societaria in modo radicale.

Il direttore generale Mattia Giachello andrà a prendere il posto di Roberto Pruzzo nel ruolo di direttore sportivo.

Non sarà un addio, però, per “O’ Rey di Crocefieschi”. L’ex centravanti di Genoa e Roma diventerà l’uomo delle relazioni tra Savona e i maggiori club italiani; una sorta di talent scout che intratterrà i rapporti con i club per scovare potenziali campioncini nelle fucine delle grandi società.

Al fianco del cavaliere, inoltre, è cresciuto notevolmente il ruolo di Andrea Testa. Il responsabile del marketing biancoblù ha dato forza e organizzazione al settore del marketing, cosa fondamentale per la ricerca di nuovi sponsor che possano consentire di reperire fondi da mettere a disposizione del mercato. Rimarranno al loro posto i due amministratori delegati Santucci e Giordano.

Novità arriveranno in parte anche dal settore giovanile. Le notizie apparse nei giorni scorsi sul ruolo di Morris Pagniello non sono state smentite dalla società. Una collaborazione con l’agente italo australiano, comunque, con l’eventuale arrivo di Abel Balbo al settore giovanile, non rappresenterà l’addio di Orcino.

Anzi, l’attuale responsabile continuerà a mantenere un ruolo di rilievo e coordinamento in un settore ritenuto strategico per il club di Dellepiane.

Il presidente, infatti, ha intenzione di puntare con decisione sui giovani da innestare, step by step, in prima squadra.

Ne è una riprova la partecipazione di 4 baby di qualità al ritiro di Chiusa Pesio. I classe ’96 Samuele Sassari (attaccante) e Fabio Teodoro (difensore) e i ’97 Filippo Debenedetti (difensore) e Youri Vittori (attaccante) sono giocatori che avrebbero avuto già richiesta dai campionati dilettantistici se non fosse prevalsa la volontà di tenerli con i big.

In chiave mercato, poi, nei giorni scorsi è stato avvistato al “Bacigalupo” Alessandro Magni.

L’agente milanese è uno dei titolari della AMSports  una società di servizi per calciatori e società professionistiche con sede a Lecco e che opera in Italia e all´estero avvalendosi della professionalità di operatori del settore, agenti Fifa e consulenti che garantiscono un supporto costante e puntuale a tutti gli assistiti nella loro attività e nella gestione dei propri interessi.

L’agenzia di Magni si occupa di curare gli interessi di ben 3 giocatori savonesi. Giorgione, Kean e Marchetti, infatti, appartengono alla sua scuderia.

Che sia il preludio di una collaborazione a più largo raggio o solo casualità ?

Presto per dirlo ma sicuramente l’addio – a meno di clamorosi ribaltamenti di fronte – di Corda ha sicuramente avuto l’effetto di mettere in modo dei percorsi di cambiamento che potrebbero rendere, almeno da un punto di vista societario, più forte il sodalizio di Dellepiane.

Gaetano Merrone