Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara Calcio, ora la priorità è scegliere il direttore sportivo: prende quota il ritorno di Zebi"

Presente e futuro. Dopo la festa - le tante feste - per il Novara del presidente Ferranti arriva il tempo delle scelte. Quelle importanti, impegnative dopo le dichiarate ambizioni.

Che, si badi bene, non nascono nell’atmosfera festaiola che sta caratterizzando il momento felice del Novara. No, arrivano da lontano. Almeno dall’estate scorsa quando Ferranti arrivò in città con progetti molto chiari. Adesso è necessario attrezzarsi per la nuova categoria.

Si parte dalla compagine societaria che va adeguata. In settimana si completeranno le procedure per la trasformazione in Spa con tutti gli organi adeguati. A questo stanno lavorando professionisti collaudati. Ma è sul piano dell’organizzazione sportiva che si deve intervenire tempestivamente.

La conferma dell’allenatore Marco Marchionni implica l’arrivo di un direttore sportivo in sintonia con il tecnico. Ad oggi il candidato più accreditato è Moreno Zebi che a Novara ha fatto bene in passato. Si è ripetuto a Cesena, società dalla quale si è appena congedato. Oggi sarà in città. Zebi conosce bene l’ambiente di Novara. Ha maturato e coltivato conoscenze importanti nel calcio professionistico. Ha ottimi rapporti col mondo juventino con Cherubini e Morganti, in particolare. Per non tacere delle amicizie come quelle con Charly Ludi e Giacomo Gattuso che stanno facendo bene a Como.

Con tutti i giocatori svincolati il nuovo ds potrà operare sul mercato con ampia libertà di scelta. Un vantaggio non indifferente. Disponendo anche delle risorse che la società gli garantisce. In sincronia con l’allenatore dovrà procedere alle scelte interne, su quei giocatori che danno garanzie anche per la nuova categoria. Va da sé che buona parte della campagna di rafforzamento dipenderà dal destino di Vuthaj. A fianco del quale dovrà comunque arrivare almeno un altro attaccante di livello e peso.

In mezzo al campo sono indispensabili fisicità, velocità e qualità. Così come in difesa. Due reparti da reinventare e completare poi con i giovani che si sono meritati la conferma. Questo se si vuol puntare subito in alto e non pensare, invece, ad una stagione di assestamento. Sono scelte che la proprietà ha già deciso e annunciato. Ora è il tempo di concretizzare.

Renato Ambiel

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