La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 17.02 (NOVARA-SPEZIA)

18.02.2018 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 17.02 (NOVARA-SPEZIA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

La buona notizia è che il gioco del Novara ha finalmente una logica costruttiva e tutti i protagonisti danno l’anima per prevalere sul campo, qualunque sia l’avversario. La vittoria è mancata, ma un punto contro una compagine forte come lo Spezia non è assolutamente da buttare. Trovato il vantaggio con l’ormai beniamino della tifoseria, Puscas, rischia anche di raddoppiare, con un tentativo in spaccata di Moscati. Subisce invece il pareggio nel finale di primo tempo con una rete molto bella di Forte, ma generata da una serie di rimpalli in area sui quali gli azzurri non hanno avuto fortuna. Come successo a Cittadella si temeva il contraccolpo psicologico, ma fortunatamente non c’è stato. Nella ripresa solo un attento Di Gennaro, bravo fra i pali, e la traversa colpita da Sansone, hanno impedito di festeggiare con i tre punti la seconda panchina di Di Carlo e scacciare definitivamente la maledizione del Piola.
Casarini, Ronaldo e Sansone, rigenerati dalla cura del tecnico cassinate, paiono quelli che più abbiano beneficiato del cambio di panchina.
Il Mister premia gli undici reduci dalla vittoria esterna, riproponendo gli stessi interpreti: Montipò; Golubovic, Mantovani, Chiosa; Dickmann, Moscati (questi con compiti anche di incursore), Ronaldo, Casarini, Calderoni; Puscas, Sansone. Con la posizione avanzata di Moscati lo schema può essere decodificato con un 3-4-1-2.
L’ex giocatore azzurro Fabio Gallo adotta lo stesso modulo affidandosi ai seguenti giocatori: Di Gennaro a difesa della porta; De Col (con un passato nelle giovanili azzurre), Terzi, Giani e Lopez formano la linea a quattro della difesa; in cabina di regia c’è l’ex Bolzoni, supportato dagli interni Pessina e Mora; Mastino agisce da trequartista alle spalle delle due punte, Forte e l’altro ex Granoche.
Al teramano Antonio Di Martino spetta l’onere della direzione arbitrale.

La prima palla indirizzata verso la porta avversaria è di Pessina al 3°, che sbatte sugli stinchi di Golubovic e termina in calcio d’angolo.
Risponde il Novara due minuti dopo con un cross di Ronaldo con la palla che arriva a Sansone dopo un rinvio difettoso di De Col: controllo di petto e girata, messa oltre il fondo dalla deviazione di Mora in corner.
Al 10° Dickmann riceve palla grazie all’apertura di Ronaldo, si accentra e conclude dal limite, senza inquadrare il bersaglio. Un minuto dopo, per un’entrata decisa, ma non cattiva del biondo laterale su Mora, l’arbitro gli mostra il giallo, forse con severità eccessiva.
Al 14° Lopez va al cross, Granoche colpisce di testa, ma non impensierisce Montipò, che controlla la palla terminare oltre il fondo.
Tiro-cross di De Col al 18°, con Montipò che devia e Dickmann allontana.
Azione ben congegnata al 23°: cross di Chiosa, sponda di Puscas per l’accorrente Moscati il cui tentativo è ribattuto di testa da Lopez.  
E’ il preludio del vantaggio, che arriva un minuto dopo. Ancora un cross perfetto di Calderoni per la testa di Puscas, stacco vincente e palla in rete.
Al 27° l’occasione per il raddoppio capita a Moscati. Dickmann vince con caparbietà un contrasto su Mora e   affonda: cross teso con il centrocampista che si catapulta a piedi in avanti, riesce nella deviazione, ma la sfera esce di poco a lato.
Arriva il primo cartellino giallo per gli ospiti: lo prende Mora per un intervento a gamba tesa su Casarini (28°).
Forte pareggia i conti con un bel diagonale da destra, dopo una serie di rimpalli in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo e la palla rimessa in area da Lopez. Il cronometro segna il 38°.
Sansone riparte in velocità e Giani non può far altro che stenderlo. Anche il signor Di Martino non può esimersi dall’estrarre il cartellino giallo (40°).
L’ultimo episodio del primo tempo fa alquanto discutere. Granoche resta a terra per uno scontro di gioco con Mantovani, il gioco prosegue e il Novara conquista calcio d’angolo. L’ex azzurro “resuscita” improvvisamente e percorre a spron battuto gli ottanta metri che lo separano dalla sua area solo per affrontare a muso duro e spintonare Mantovani. Sarebbe un gesto da cartellino rosso, ma non viene nemmeno ammonito (sic!). E’ il 42°, resta da giocare, oltre al tempo regolamentare, il minuto di recupero concesso, durante il quale non accade nulla di rilevante, tranne un fallaccio di Bolzoni su Ronaldo e un richiamo verbale per l’ex azzurro.

Al 2° Ronaldo conquista e batte una punizione dal centro sinistra (fallo di Mastinu), qualche metro fuori area. L’esecuzione è morbida ma ben indirizzata: nessuno trova la deviazione e Di Gennaro deve volare alla sua sinistra per impedire che la palla termini in rete. A gioco fermo si accende un parapiglia tra Mantovani e Forte. Mantovani viene ammonito e Terzi, che aveva protestato, gli fa compagnia.
Tiro-cross insidioso di Pessina al 5°: Granoche non ci sarebbe arrivato, ma a scanso di equivoci Montipò mette oltre il fondo.
Svirgolata pericolosa di Mantovani al 10°: Pessina cerca la porta, ma non la trova.
Al quarto d’ora Dickmann riceve dopo un intercetto di Casarini e la mette al centro per Puscas, la cui conclusione al volo sfiora il palo alla sinistra di Di Gennaro.
Di Carlo vuole i tre punti e incita i suoi a crederci. Al 18° Sansone colpisce la parte superiore della traversa con tiro al volo dal limite, dopo un tocco all’indietro di Puscas trovato a centro area da Calderoni.
21°: prima sostituzione per Gallo: richiama in panchina Mora (già ammonito) e lo avvicenda con Maggiore.
Ammonito Mastinu al 22° per fallo su Ronaldo.  Subito dopo il sassarese cerca l’incrocio dei pali con una conclusione a giro dalla distanza, ma Montipò vola alla sua destra e devia oltre il fondo. Nell’occasione il portiere si infortuna alla spalla, ma dopo l’intervento dei massaggiatori riprende il suo posto.
Al 24° termina la partita di Ronaldo: prende il suo posto Orlandi.
Sansone cerca di cancellare lo zero nel suo score stagionale con una conclusione dal limite: Di Gennaro in tuffo respinge (26°).
La tardiva ammonizione a Granoche arriva al 31°, per fallo su Casarini. A gioco fermo i due allenatori effettuano una sostituzione per parte: esce Mastinu, entra Capelli; esce Dickmann, entra Maniero. La mossa di Di Carlo la dice lunga sul suo desiderio di vittoria. Sansone si muove alle spalle delle due punte, mentre Moscati arretra nel ruolo di interno.
Ultimi dieci minuti più recupero per Marilungo, che rileva Granoche.
Al 40° cross di De Col, colpo di testa a lato di Marilungo. Dopo la parentesi in Nazionale, ultimo scampolo di partita per Di Mariano che sostituisce Sansone.
Il recupero ammonta a quattro minuti.
L’ultima fiammata è da parte dello Spezia quando mancano una manciata di secondi alla fine, ma Maggiore non trova la porta.

Mister Di Carlo e i suoi ragazzi sono attesi da una settimana di duro lavoro per preparare i due incontri ravvicinati di sabato (Avellino in trasferta) e Foggia al Piola nel turno infrasettimanale di martedì 27 febbraio. Due turni delicati, contro due formazioni dal cammino incerto come per il Novara. Ma la grinta ritrovata e i due risultati positivi ci auguriamo tutti siano la benzina adatta per allungare la striscia senza sconfitte. Da lontano sabato prossimo, da vicino martedì, un solo unico coro: FORZA NOVARA !!!!