Volleymercato femminile - Yvon Beliën, Giuditta Lualdi

Yvon Beliën a Firenze - Giuditta Lualdi a Busto Arsizio
25.05.2020 14:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: dallarivolley.com
Volleymercato femminile - Yvon Beliën, Giuditta Lualdi

1.

Il legame fra Firenze e i Paesi Bassi rimane indissolubile. Dopo Laura Dijkema e Nika Daalderop, che hanno salutato il club qualche settimana fa, un’altra stella della nazionale oranje vestirà la maglia de Il Bisonte nella prossima stagione: la società è lieta di annunciare l’ingaggio della centrale Yvon Beliën, che ha firmato un contratto annuale e che ha scelto di indossare il numero 11.

La ventiseienne olandese, reduce da tre stagioni in Turchia (l’ultima al Galatasaray) non ha bisogno di grandi presentazioni, avendo già mostrato le sue qualità anche nel campionato italiano, fra Piacenza e Modena: in due stagioni in A1 ha messo a segno 609 punti (quasi 10 di media a partita) con 156 muri (seconda solo alla Stevanović), risultando fra le migliori centrali in circolazione. In più con la sua nazionale (in cui gioca dal 2013) può vantare numerosi allori internazionali, e la partecipazione a due mondiali e una olimpiade: insomma, una fuoriclasse che farà molto comodo a coach Mencarelli, e che va ad aggiungersi al capitano Sara Alberti nel reparto delle centrali de Il Bisonte.

LA CARRIERA

Yvon Beliën nasce il 28 dicembre 1993 a Budel, nei Paesi Bassi, e inizia la sua carriera nel club della città natale, il Ledûb, ad appena 14 anni. Nel 2009 si trasferisce al Peelpush, poi nella stagione successiva passa al Talent Team Papendal, una sorta di club Italia olandese, mentre nel 2011 viene ingaggiata dal Weert, con cui in due annate conquista per due volte la Supercoppa d’Olanda. Nel 2013, a vent’anni, debutta nella nazionale maggiore del suo paese, disputando World Gran Prix e Campionati Europei, mentre a livello di club decide per la prima volta di trasferirsi all’estero sbarcando in Germania, nell’Aachen. Nel 2014 gioca il suo primo mondiale per poi venire ingaggiata dallo Schweriner, sempre in Germania, mentre nel 2015 approda per la prima volta in Italia, giocando due stagioni con la River Volley (la prima come Nordmeccanica Piacenza e la seconda come Liu-Jo Nordmeccanica Modena) e raggiungendo in entrambe la finale scudetto e la finale di Coppa Italia, oltre a debuttare in Champions League. Nel frattempo con la nazionale vince due argenti agli europei (nel 2015 e nel 2017), un bronzo al World Grand Prix (2016) e partecipa anche alle Olimpiadi del 2016 (chiuse al quarto posto), poi nel 2017 lascia l’Italia per accasarsi in Turchia, dove rimane per tre stagioni: nella prima gioca col Bursa (arrivando in finale in Challenge Cup), nella seconda (dopo il quarto posto ai mondiali con l’Olanda) col Beşiktaş e nella terza col Galatasaray, prima di tornare in Italia per vestire la maglia de Il Bisonte Firenze.

LE PAROLE DI YVON BELIËN

“Ogni giorno che passa sono sempre più entusiasta ed impaziente di venire a Firenze. Mi sta mancando molto giocare a pallavolo durante questo periodo di pandemia, e non vedo l’ora di tornare a praticare lo sport che mi piace di più. I componenti dello staff che ho già conosciuto sono davvero gradevoli, la squadra che sta nascendo è giovane ma ricca di talento, e sono convinta che potremo crescere e migliorare molto durante la stagione”.

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2.

La prima novità della Futura Volley Giovani 2020/21 è un vero e proprio colpo di mercato. Per la prossima stagione in Serie A2 il team biancorosso avrà tra le proprie file un’atleta di grandissima caratura come Giuditta Lualdi: la centrale classe 1995, in uscita dalla Omag di San Giovanni in Marignano, ha dimostrato di essere tra le atlete più forti della cadetteria nel suo ruolo, ed il suo arrivo non potrà che far sognare i supporter del San Luigi.

Giuditta, nativa proprio di Busto Arsizio, ha mosso i primi passi nel mondo del volley a 15 anni – su consiglio di coach Matteo Lucchini, come potete leggere nell’intervista più in basso – trovando posto nella Castellanzese guidata da Giordano Maiocchi. Una stagione in serie D è abbastanza per convincere la Junior Volley di Casale Monferrato a investire su di lei: partita nel team impegnato in Serie C e con alcune convocazioni nella prima squadra in B2, nel 2013/14 compie un grosso salto in avanti quando il team alessandrino le consegna lo spot da titolare in Serie B1. L’ottimo campionato disputato in terza serie accresce la visibilità di una giocatrice capace di bruciare le tappe: a 3 anni dal suo esordio Giuditta arriva in Serie A2, ingaggiata dal Neruda Volley Bolzano. La centrale “assaggia” la Serie A in una stagione che vede la sua squadra conquistare in carrozza promozione diretta in A1 e Coppa Italia; il debutto in massima serie avviene proprio nella stagione successiva, ma tra le file della Metalleghe Sanitars Montichiari, in un biennio in cui acquisisce ulteriore esperienza ad altissimo livello. Il ritorno in A2 nel 2017, con la maglia del Fenera Chieri, riconsegna alla serie cadetta un’atleta sicura dei propri mezzi e determinante ad alti livelli: il suo ottimo campionato viene fermato solamente da un infortunio muscolare nella seconda parte di stagione, la centrale rientra nel finale in cui le torinesi conquistano ai playoff la promozione in massima serie ai danni della Battistelli di San Giovanni in Marignano. Ed è proprio il team romagnolo la sua successiva destinazione: nelle ultime due stagioni Giuditta si è consacrata come interprete top nel proprio ruolo, prova ne sono le 511 realizzazioni in 48 apparizioni complessive oltre agli ottimi risultati di squadra (finale di Coppa Italia e saldamente al comando del Girone A di regular Season nel 2019/20).

La chiamata della famiglia Forte, quindi, spinge in avanti le ambizioni biancorosse: l’ingaggio di Lualdi è un preziosissimo tassello per la costruzione di un mosaico il più possibile vincente.

Abbiamo raggiunto la neo-Cocca per una piccola intervista telefonica:

- Giuditta, quali sono le tue sensazioni su questa nuova avventura che ti riporta molto più vicino a casa ?

“Decisamente più vicino ! A prescindere da questa situazione di incertezza dettata dal virus, sono contentissima della scelta fatta: già da un paio d’anni avvertivo il desiderio di riavvicinarmi a casa. La possibilità di legarmi alla Futura nasce dal fatto che sono più che sicura che la squadra in allestimento sarà da prima fascia; la società in fondo ha già dimostrato di essere di ottimo livello e lo staff è davvero molto organizzato. Questo, unito alla possibilità di avvicinarmi ai luoghi di origine, mi ha portato a non avere dubbi una volta ricevuta la chiamata bustocca”.

- Hai avuto modo di affrontare la Futura per due volte nella scorsa stagione, che impressione ti sei fatta della società ?

“Naturalmente conoscevo già di fama la famiglia Forte, dai tempi della Yamamay in A1; prima della scorsa stagione ho avuto un piccolo colloquio con la società, ma ho preferito preoseguire con la Omag per un altro anno. Anche in questa occasione, quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso insieme, l’impressione è stata super positiva; già nelle due occasioni in cui ho incrociato la Futura nel 2019/20, comunque, ho avuto modo di capire quanto questa società sia solida e quanto lavori per il bene dello staff e delle atlete”.

- Il richiamo della pallavolo è stato una questione di famiglia ?

“Con la pallavolo ho iniziato tardi, perchè prima ho praticato a buoni livelli due sport molto diversi come nuoto e scherma. Il caso ha voluto che ad un camp sportivo coach Matteo Lucchini mi consigliò di tentare con il volley, d’altronde il fisico era dalla mia parte: anche per questo mi fa piacere ritornare da chi mi ha dato questo bel suggerimento. Il volley è sicuramente un punto centrale della famiglia: mamma è una ex pallavolista così come papà, che ora allena; mio fratello maggiore lo pratica a buoni livelli, mentre mio fratello minore ha iniziato da poco. Nonostante ciò, i miei genitori non mi hanno mai messo pressione nella scelta nè hanno mai visto questo sport come un’ossessione; al contrario hanno appoggiato qualsiasi scelta abbia fatto in precedenza. Naturalmente sono molto contenti di vedermi sul taraflex”.

- Sei giovane ma hai già acquisito tanta esperienza, e non hai avuto paura di “uscire di casa” sin da subito: quanto questa scelta ti ha aiutato a crescere ?

“Tantissimo: sono molto soddisfatta di questo percorso, in un certo modo diverso da quello di tantissime colleghe. Come già detto nella risposta precedente sono stata sempre molto libera di prendere decisioni e scegliere destinazioni, poichè il supporto della famiglia non è mai venuto meno; il sostegno dei miei cari è sempre stato presente, anche a chilometri di distanza o in posti non così semplici da raggiungere. E ora, a 24 anni, potrò mettere a frutto questa esperienza giocando praticamente in casa!”

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