Il punto sulla Serie C (di Nicolò Schira)

13.08.2020 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Nicolò Schira
Nicolò Schira

Un rebus che sta assumendo i contorni di un intrigo di mercato. Parliamo del futuro di Alberto Gilardino.

Il giovane allenatore 38enne è reduce da un biennio estremamente positivo al timone di Rezzato e Pro Vercelli. Una gavetta che l’ha plasmato e reso tra i tecnici più corteggiati. La nuova Pro targata Casella vorrebbe, infatti, ripartire dal Campione del Mondo 2006 in panchina. Un forcing partito fin dai primi vagiti del ribaltone societario, tuttavia Gila ha preso tempo (non c’è chiarezza sulla nuova cordata e i progetti, ndr) e così i piemontesi possono virare sull’ex Cesena Francesco Modesto (oggi il summit). Il desiderio del trainer biellese è di valutare bene tutte le opportunità: da 10 giorni c’è anche il Bologna vigile sull’ex bomber di Milan e Fiorentina. I rossoblù devono rimpiazzare alla guida della formazione Primavera Emanuele Troise, accasatosi a Mantova, e dopo aver accarezzato la suggestiva idea Daniele De Rossi (non ha il patentino) stanno pensando appunto a Gilardino. La volata, però, si è allargata nelle ultime ore ad un terzo incomodo: la Juventus Under 23 che conosce bene Gilardino per averlo affrontato da avversario quest’anno. Un nome quello di Gila caldeggiato da Andrea Pirlo alla dirigenza bianconera. Da un Campione del Mondo all’altro: il passo potrebbe essere breve. Alla Continassa riflettono e intanto tengono in caldo anche le opzioni Marco Baroni (in lizza pure per il Bari se Vincenzo Vivarini non dovesse restare...), Nicola Legrottaglie e Fabio Grosso. Occhio al possibile derby tra gli eroi di Germania 2006, con Gila oggi in vantaggio e pronto a sposare quella Vecchia Sognora sfiorata per ben 3 volte nella carriera da calciatore (2004, 2010 e 2013).

Da un ex goleador di razza ad un altro che invece di appendere gli scarpini al chiodo proprio ne ha voglia. Giorni di relax nel buen retiro di Forte dei Marmi per Giampaolo Pazzini, che scalpita in attesa di una nuova sfida professionale. A 36 il centravanti sente di poter essere importante ancora per un paio d’anni. A Verona insieme alla moglie Silvia Slitti ha messo radici profonde e potrebbe restare a vivere nella città di Giulietta&Romeo. Ecco perché l’istrionico Gigi Fresco si è lanciato all’assalto: sul tavolo un biennale e la fascia da capitano. Pazzini simbolo della Virtus Vecomp Verona, magari provando a lottare per la B dopo i piazzamenti playoff delle ultime stagioni. Una pazza idea, è proprio il caso di dirlo...

Se il buongiorno si vede dal mattino, in quel di Torre del Greco hanno di che sorridere pensando al futuro. Dopo anni di stenti e tribolazione il club campano ha riconquistato dopo 19 anni di assenza la ribalta del calcio professionistico. Una piazza storica negli anni Novanta a queste latitudini. E ora la Turris lavora per vivere un campionato da matricola terribile e non da cenerentola. Innesti importanti e di qualità quelli operati dalla dirigenza corallina: Sasà Sandomenico ha fantasia e giocate per infiammare la torcida biancorossa. Così come Romano e soprattutto Zibert, centrocampista che in categoria vanta trascorsi importanti. Senza dimenticare le trattative ben avviate per Nielsen e Persano. Le prime mosse del dg Primicile sono interessanti e meritevoli di attenzione. In un girone, quello meridionale, che si preannuncia particolarmente infuocato per un posto in zona playoff c'è da tenere d'occhio anche la Turris, che risolta l'annosa questione stadio (addirittura stava diventando a rischio l'iscrizione...) con la scelta di Avellino come impianto di riserva in attesa di completare i lavori al Liguori, ora si prepara a lottare per un posto al sole...

Nicolò Schira

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