Il punto sulla Serie C (di Nicolò Schira)

09.07.2020 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Nicolò Schira
Nicolò Schira

Siamo soltanto a inizio luglio e il Monza si candida già a essere la regina del mercato. Dopo aver messo in fila le avversarie e trionfato in Lega Pro, ora in Brianza vogliono concedere il bis al piano di sopra. Vincere la Serie B per arrivare in A...lto, lì dove il Monza non è mai stato nella sua ultracentenaria storia. Un’impresa impossibile che grazie al suo Berlusconi-Galliani può diventare una piacevole realtà. Ecco perché la dirigenza biancorossa è già attivissima sul mercato. Fatta, dopo Barberis (Crotone) già ufficiale, per gli arrivi del portiere Michele Di Gregorio (prestito con diritto di riscatto e controriscatto per l'Inter) e del difensore centrale Davide Bettella (Atalanta, ma ora in prestito al Pescara). Due Under di talento che facevano già gola in A. Sempre nel reparto difensivo è ben avviata la trattativa per Giulio Donati (Lecce) come terzino destro, mentre sull'out mancino Galliani e Antonelli sono stuzzicati da un colpo internazionale: Carlos Augusto che ha preso il passaporto comunitario e può sbarcare in Italia con un anno di ritardo (lo volevano Genoa e Roma): il laterale sinistro classe 1999 piace al Monza, che ha offerto 6 milioni di euro al Corinthians. Il Timão ne vuole 10 per cederlo. Contatti in corso, ma da parte del brasiliano c'è già il sì al trasferimento alla corte di Brocchi, che potrà contare su una mezzala di spessore e un reparto offensivo nuovo di zecca. Davanti fari puntati su Alfredo Donnarumma (Brescia) che resta la prima scelta (se ne riparlerà a campionato di Serie A concluso), Raul Asencio (Genoa, ma ora al Cosenza) e il croato Mirko Maric dell'Osjek. Mentre sono stati proposti ma non a oggi non rappresentano obiettivi sensibili Pazzini, Marsura e Pepito Rossi. Differente il discorso per Prince Boateng (pupillo di lunga data di Silvio Berlusconi...) il cui ingaggio però al momento appare fuori dai parametri (1,5 milioni). All'ombra del Brianteo (ristrutturato) si può sognare in grande. E se davvero nel giro di 2-3 anni il Monza dovesse raggiungere l'Europa (obiettivo affascinante quanto reale), il minimo che potrebbe fare il Sindaco Dario Allevi sarebbe quello di intitolare una via a Silvio Berlusconi e Adriano Galliani.

Se il Monza ha salutato la compagnia, in tante ambiscono a farlo nella prossima stagione. Il primo step per vincere resta sempre la scelta del timoniere giusto. Vietato sbagliare tecnico, se non si vuole vivere un'annata tribolata e rimpianti. Il valzer delle panchine è già scattato da settimane e sta entrando nel vivo: ad Avellino è - come vi avevamo raccontato due mesi fa - Gaetano Auteri (corteggiato anche dall'ambizioso Taranto di Pagni) la prima scelta del club biancoverde (piano B Calabro) dopo il benservito a Eziolino Capuano. Una scelta nell'aria da tempo, anche se il vulcano tecnico campano avrebbe meritato un segnale ufficiale più tempestivo. A Catanzaro invece il post Auteri potrebbe essere rappresentato da una vecchia conoscenza come Pierino Braglia, tallonato da Raffaele (Potenza) ma occhio anche all'idea Andrea Sottil che chiuderà la stagione a Pescara ma non farà parte dei progetti futuri del Delfino. Cambierà guida tecnica anche la FeralpiSalò, nonostante le smentite del ds Magoni che ogni tanto si fa prendere la mano dalle dichiarazioni. Due settimane fa vi avevamo raccontato come sul Lago stessero pensando a Massimo Pavanel, in pole su Gilardino e Tedino. Qualche giorno dopo la smentita di rito per ribadire una fiducia nei confronti di Sottili, che invece è già al capolinea dopo i playoff. Forse sarebbe stato meglio un minuto di silenzio, visto che i contatti vanno avanti ancor prima della nomina del nuovo diesse. La Samb nella prossime ore aspetta la risposta di Paolo Montero alla proposta di rinnovo, mentre Alberto Gilardino ha declinato, dopo quelle del Piacenza, anche le avance della Pistoiese, che può virare su Cristiano Scazzola. Il suo nome resta in evidenza sul taccuino di Feralpi e Mantova, dove in lizza (e a oggi in leggero vantaggio) resta pure Francesco Modesto con la benedizione di Ivan Juric che l'ha caldeggiato al patron Setti e al diesse Righi. Occhio però alle sorprese: in via Te non hanno ancora deciso e stanno riflettendo con attenzione sulle decisioni da prendere. Uno sguardo al Sud: conferma meritata per Erra alla Paganese, mentre appare affasciante il progetto da allenatore-manager per Benny Carbone alla Vibonese. A Palermo invece Fabio Pecchia prova insidiare un altro Fabio: Caserta (Juve Stabia) che rimane in cima alla lista dei pensieri rosanero. Infine un salto in Toscana: situazione nebulosa a Siena, idee Riccardo Maspero e Ciro Ginestra per l'Arezzo, qualora Daniele Di Donato dovesse accasarsi altrove. Gli estimatori per l'ex Arzignano non mancano.

Nicolò Schira

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