Dho di petto - Chiudiamola in casa !!!

Quello che ti toglie spesso il calcio ti ridà, a volte anche con gli interessi: dopo le beffe interne contro Pisa e Cittadella la vittoria di Latina ci riporta in carreggiata e ci consente di tornare ad avere un piccolo tesoretto sulla zona calda della classifica, un vantaggio che a differenza di altre volte arriva prima di un doppio turno casalingo nel giro di quattro giorni dove affronteremo Spezia e Benevento. Non certo due match facili, ma che affrontiamo con la consapevolezza che al "Piola" negli ultimi due mesi abbiamo vinto tre partite e pareggiato le due sopra elencate nel modo che tutti sappiamo.

Quindi l'occasione è ghiotta per chiudere come riportato nel titolo ogni discorso riguardante la salvezza in caso di risultati positivi che vogliono dire o 4 o 6 punti che ci permetterebbero di fare qualche sogno che abbiamo riposto nel cassetto in attesa di tempi migliori. Non voglio tornare sui soliti discorsi, ma a Latina si è visto per oltre un'ora il Novara formato trasferta: non voglio pensare a cosa sarebbe successo se fosse entrato il palo di Insigne, perché i commenti sono stati tutti per gli ultimi venti ottimi minuti degli azzurri tralasciando il resto del match che c'è stato e che ci ha visto sottotono e fare poco, troppo poco per le nostre potenzialità.

Gli esordi di Lancini ed Orlandi sono stati confortanti, Chiosa ha disputato la solita diligente partita e il mercato di Teti sembra rivalutato da queste prime prove dei nuovi arrivati. Non c'è il Seferovic di turno che cambia radicalmente il destino di una squadra, ma Lancini, Orlandi, Chiosa e Cinelli sembrano pronti, allenati e fin da subito hanno dato un contributo tangibile alla causa. Se poi Macheda riuscisse a sbloccarsi e a diventare la spalla giusta per Galabinov saremmo davvero a posto per disputare un ultimo terzo di stagione senza nessun patema d'animo per il discorso salvezza.

Fondamentale l'assist di Dickmann per Galabinov venerdì sera: il nostro giovane esterno non ha disputato la sua miglior partita, ma ha dimostrato di poter essere decisivo in ogni momento nel 3-4-1-2 che gli fa diminuire i compiti difensivi rispetto alla difesa a quattro. Aspetto con curiosità di vedere Calderoni in questo schema e a mio parere Scognamiglio e Troest devono stare attenti: con Chiosa e Lancini la loro titolarità è a forte rischio, soprattutto se le prestazioni saranno quelle titubanti viste nell'ultimo periodo. Anche in terra laziale in particolar modo l'ex Trapani è andato spesso in difficoltà soffrendo la velocità di Insigne. Non è improbabile contro lo Spezia vedere Chiosa al suo posto se Calderoni recupererà il suo posto da laterale sinistro e Mantovani sostituirà lo squalificato Troest.

Sabato lo Spezia arriva al "Piola" dopo aver buttato tre punti che sembravano già fatti contro il Trapani: la doppietta iniziale di Granoche sembrava aver messo in discesa il match dei liguri che si sono fatti rimontare per la delusione dei tifosi di casa. Un mezzo stop che fa guardare con preoccupazione la trasferta di Novara a Di Carlo che in caso di sconfitta verrebbe tallonato ad un solo punto dagli azzurri. Un match che spero richiami più gente allo stadio delle ultime partite, come il turno infrasettimanale contro il Benevento che potrebbe far arrivare i campani al "Piola" addirittura da capilista. Una piccola rivincita per l'ex Baroni che da noi ha ricevuto troppe critiche in base al lavoro che a mio modesto parere ha fatto.

Avanti Novara!!!

Marco Dho