Venezia, Inzaghi: "Adesso sogniamo i playoff, con l'Entella il destino ci ha ridato quanto ci aveva tolto"

20.04.2018 19:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi, tecnico del Venezia, ai microfoni di Sky Sport ha commentato così la vittoria in casa contro la Virtus Entella:

"Oggi con i ragazzi sono stato chiaro, abbiamo raggiunto l'obiettivo della salvezza. Adesso possiamo sognare. Con l'Entella non era facile, una squadra chiusa dietro. Una volta trovato il vantaggio si sono aperti e sfiorato il raddoppio. Adesso abbiamo quattro punti di vantaggio sugli inseguitori, iniziamo a sognare.

Sono contento, abbiamo diversi giocatori che lo scorso anno erano in Lega Pro e alcuni dispersi in Serie D. Al primo approccio dovevamo capire i nostri obiettivi, ma ero fiducioso perché chi gioca da sempre grandi risultati".

SULLA LOTTA PLAYOFF

"Adesso crediamo ai playoff, Novara sarà fondamentale. Se dovessimo portare via un risultato importante si metterà in discesa. All'inizio non c'ha pensato nessuno, dopo una promozione l'obiettivo era la salvezza. La squadra penso che lo meriti, ma adesso dobbiamo crederci. Nessuna squadra c'è stata superiore, abbiamo giocato a testa alta anche contro Frosinone ed Empoli. Sono contento per la crescita di questi ragazzi".

Marco Gulla

In vista della sfida contro il Novara lo stesso Filippo Inzaghi ha poi aggiunto, come riporta Trivenetogoal.it:

"Nicolas Frey non sarà della gara, non dovrebbe essere nulla di grave, ma sabato non ci sarà, per il resto stanno tutti bene. Il Novara ha un organico importante con Puscas e Sansone in avanti e hanno in panchina un caro amico come Di Carlo che in Serie B sa fare la differenza, in più giocheranno una gara chiave per la loro salvezza.

Il morale c’è sempre stato, le prestazioni anche, contro l'Entella abbiamo fatto una partita cinica e fortunata con il destino che ci ha ridato quanto ci aveva tolto contro Brescia e Perugia. Noi abbiamo sette finali da giocare cercando di dosare bene le forze perché quando si giocano tre gare in otto giorni bisogna tener conto di molti aspetti”.

Tommaso Maschio